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E un altro giorno, Jessica

E' un altro giorno, Jessica

1995, Edizioni Sonda - Casale Monferrato (AL)

Scivere libri per ragazzi significa essere trasgressivi. Perciò gli scrittori per ragazzi, se vogliono dire qualcosa di sensato ai loro lettori, non possono che essere integralmente dalla loro parte. Ed essere dalla loro parte significa non chiudersi né in un'ideologia, né in una forma qualsiasi di moralismo.
Significa, innanzitutto, far spirare nei libri ad essi rivolti un'aria di libertà e di disponibilità a mettersi in gioco. Vuol dire dare spazio a tutte le emozioni che si affollano alla loro età, e che spesso fanno paura a noi adulti, perchè abbiamo imparato a negare le nostre esercitando l'arte avvilente del compromesso.
I libri per ragazzi devono e possono essere un luogo di resistenza contro i tentativi di livellare le coscienze e soffocare le intelligenze: pratica oggi molto di moda.
Tutti i grandi scrittori per l'infanzia questo fanno, guadagnandosi la fedeltà e la riconoscenza dei loro lettori.
A.P.