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In Puglia con Valentina

In Puglia con Valentina

2005, Edizioni Piemme - Milano

Fabbrica e campagna.
Alla ricerca di Rocco

"Oggi i nonni non sono più quelli di una volta".
Dove ho sentito questa frase? Non ricordo. Così un giorno ho chiesto al mio: _Nonno, com'erano i nonni di un tempo?
_Io posso parlarti solo del mio. Era un patriarca, tutti gli ubbidivano, non solo perché lo temevano, ma anche perché lo rispettavano. Quando si doveva prendere una decisione importante, ci si rivolgeva sempre a lui.
_E se avesse sbagliato?
_Non sbagliava quasi mai. Conosceva il mondo e le sue leggi. E poi, al contrario di oggi, allora le cose cambiavano lentamente e tutti la pensavano più o meno allo stesso modo.
_Nonno, non mi sembra un bel mondo quello in cui tutti hanno la stessa opinione. Se non altro, è monotono. Cambiare è bello. Io ho sempre voglia di cambiare.
_E meno male! Tu sei giovane e devi guardare al futuro.
_Vuoi dire che tu, ormai, guardi solo al passato?
_Nient'affatto, nipotina. Anche se questo mondo a volte proprio non lo capisco, sono curioso di vedere come cambia.
_Bravo, nonno. Ti metto subito alla prova. Quanti anni hai?
_Settanta, Valentina, però cerco di mantenermi in forma..
_Lo sai che noi due non abbiamo mai fatto un viaggio insieme?
_Hai già tua madre e tuo padre, la tua professoressa, zia Elsa e quell'amica giornalista che ti portano dappertutto….Dove vorresti mai andare con me?
_A visitare una delle regioni d'Italia.
_Forse non sono la persona adatta, Valentina.
_Ma allora non è vero che sei curioso come hai detto! Non c'è una regione dove non sei mai stato e che ti piacerebbe visitare?
Prima di rispondermi, il nonno ha riflettuto a lungo. Infine ha detto: _Oh sì, c'è.
_E qual è?
_La Puglia.
_Come mai?
_Vuoi ascoltare una storia?
_Lo sai che adoro le storie.
_Quando avevo 22 anni, per un certo periodo lavorai in fabbrica. A Torino, naturalmente. Insieme a me c'erano molti giovani venuti dal sud. Di uno diventai subito amico. Si chiamava Rocco, era piccolo di statura, e passava dalla malinconia all'allegria in un batter d'occhio.
Non gli piaceva lavorare in fabbrica. Un giorno mi disse: "Bruno, la fabbrica non fa per me. Io ho fatto il contadino sin da piccolo. Mi stancavo, ma stavo all'aria aperta e mi sentivo libero".
Sono venuto a Torino perché partivano tutti in cerca di un lavoro sicuro. Ma qui sto male, a stare tutto il giorno rinchiuso mi sento soffocare. Tornerò al mio paese. Vuol dire che oltre al contadino magari farò anche il muratore….purché sia un lavoro alla luce del sole".
_Così alla fine Rocco decise di partire. Io ne fui molto dispiaciuto. Era un bravo ragazzo ed eravamo diventati grandi amici.
_Non lo hai più rivisto, nonno?
_Mai più visto né sentito da quasi cinquant'anni. So soltanto che il paese dove abitava si chiama Castellaneta, in provincia di Taranto. Non sono mai stato in Puglia. Rocco mi parlava di una terra faticosa da lavorare, di donne e uomini laboriosi e capaci di grandi sacrificu. Ecco perché mi piacerebbe andarci.
_Di' la verità, nonno. Tu vorresti andare proprio da Rocco.
Gli occhi del nonno si sono illuminati.
_Magari, Valentina! Da allora la sua regione mi ha sempre incuriosito e ho imparato molto leggendo guide e libri. Se Rocco vive ancora, sarei proprio felice di incontrarlo. Ma forse ha cambiato città e chissà dove abita….
_Allora andiamo in Puglia a cercare Rocco e intanto ne approfittiamo per visitarla. Che ne dici? Potremmo prendere il treno fino a Foggia con l'auto al seguito e poi fare ogni giorno delle piccole tappe. Te la sentiresti di guidare?
_Direi di sì. Ho i riflessi pronti quasi quanto quelli di un ragazzo. Senza dire che sono dieci volte più prudente.
_Fantastico. Allora è deciso.
_Un momento, Valentina. Dovrei parlarne con tua nonna…
La nonna ha acconsentito subito e la partenza è stata decisa per la fine di giugno. Naturalmente io non sto nella pelle, visto che adoro viaggiare.