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Il mondo di Valentina

Il mondo di Valentina

2007, Edizioni Piemme - Milano

MISTERO IN SCOZIA

L'aereo č partito in orario dall'aeroporto di Caselle e ancora una volta ho potuto ammirare la cerchia delle Alpi che circonda Torino e la basilica di Superga.

"Ciao, Torino", ho mormorato sottovoce.

La signora che era seduta accanto a me mi ha chiesto: _E' la prima volta che prendi l'aereo?

_Oh, no!

_Pensa che io alla tua etā non andavo nemmeno in bicicletta. Come ti chiami?

_Valentina.

_E dove vai?

_Prima in Cornovaglia, poi in Scozia.

_E' una vacanza-studio?

_Non proprio. Vado trovare degli amici.

_Io,invece, vado a Londra. Sono una insegnante in pensione, ma ho ancora una gran voglia di muovermi, di conoscere, di imparare. Ah, mi chiamo Italia.

_Italia di nome?

_Mio padre diceva di avere un antenato garibaldino e ha voluto chiamarmi cosė.

_Forse sarebbe meglio che i nomi li scegliessero i figli quando diventano grandi. Prima potrebbero avere un nome ....diciamo provvisorio.

_Che idea originale, Valentina.

Al momento dell'atterraggio all'aeroporto di Heathrow, Italia ha allacciato la cintura di sicurezza, e ha chiuso gli occhi.

_Scusami - mi ha detto _ma questo č sempre un momento critico per me.

Dopo aver recuperato la mia valigia, ho salutato Italia e mi sono diretta verso l'uscita.

Ad aspettarmi non c'era solo Annemarie, ma anche sua madre.

_Hello and welcome, Valentina _ ha esclamato Elisabeth abbracciandomi.

Annemarie mi ha tenuta stretta a lungo e mi ha mormorato in un orecchio: _Non vedevo l'ora che arrivassi. La Scozia ci aspetta!

_Sono davvero felice di rivederti. E spero di essere una buona compagna di viaggio.

Abbiamo messo la valigia su un carrello e ci siamo incamminate verso la stazione dei pullman.

_Prenderemo un bus a due piani invece del treno _ mi ha spiegato Annemarie._ In meno di tre ore saremo a casa.

Quando col pullman abbiamo iniziato a costeggiare il mare, ho ripensato alle impressioni che mi aveva suscitato la prima volta. Allora ero rimasta affascinata dalla bassa marea e dalle barche che, arenate sulla sabbia, sembravano essere scampate a un naufragio.