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In Veneto con Valentina

In Veneto con Valentina

2005, Edizioni Piemme - Milano

Genitori da spiare,
un padre che sbuffa e aiuta

Osservo spesso i miei genitori, senza che essi se ne accorgano. Cerco di capire se stanno davvero bene insieme, che cosa li rende felici, che cosa invece li preoccupa.
I genitori sbagliano se credono che i figli non si accorgano delll'aria che si respira in casa. A me, per esempio, basta un tono di voce, un gesto di mia madre o di mio padre, per capire se le cose vanno bene o no.
_Com'è andata oggi?
_E' stata dura come al solito, meno male che è arrivata l'ora di tornare a casa.
Spero di non dover dire anch'io le stesse cose che mio padre dice a mia madre quando torna dal lavoro.
Per fortuna mio padre, quando arriva a casa, dopo qualche piccolo sfogo, si riprende. Si mette a scherzare con la mamma, le dice che i grembiuli che indossa in casa sono proprio brutti, cose così....
_Vammeli a comprare tu, allora_ sbotta a volte mia madre, spazientita.
_Lo farò _ promette _ lui.
Ma non lo fa mai. Quando vanno a fare compere insieme, mia madre acquista quello che le pare: compresi i grembiuli, con la pettorina e di robusta stoffa in puro cotone.
Caricare la lavatrice è il lavoro che lei fa meno volentieri. Ma è quello che fa più spesso. A casa mia ci cambiamo in continuazione.
_Ecco la biancheria pulita per domani _ dice la mamma ogni sera.
Mio padre non ha mai imparato come si fa funzionare una lavatrice, per questo preferisce raccogliere i panni quando sono asciutti.
Un giorno gli ho chiesto: _Non ti vergogni a ritirare i panni dal balcone?
_Proprio no, do una mano a tua madre e basta.
Anche lei vorrebbe dare una mano a mio padre.
_Vorrei cercarmi un lavoro _ gli dice ogni tanto.
Ma papà non sembra contento all'idea, e così la mamma non ne parla più.


Incontri, viaggi, nostalgie

A volte mi viene la curiosità di sapere come mio padre e mia madre si siano incontrati, innamorati e fidanzati.
Negli ultimi tempi ho fatto domande separate a tutti e due.
_Ho conosciuto tua madre al mare _ mi ha detto mio papà.
_Ed è stato amore a prima vista?
_Direi di sì, visto che non l'ho più lasciata.
E a mia madre ho chiesto: _Che cosa ti ha detto papà quando ti ha incontrato la prima volta?
_Mi ha chiesto: "Scusi, sa dirmi che ore sono?" Ma eravamo in spiaggia e io non avevo l'orologio. Così ho guardato il cielo e gli ho risposto: "Dev'essere passato da poco mezzogiorno". "Non ha fame?", ha continuato lui. "Sa, c'è un ristorante che hanno aperto da poco dove si mangia benissimo". Io non ero seccata. Lui mi piaceva e volevo che continuasse a parlarmi. Siamo rimasti in spiaggia quasi tutto il pomeriggio.
_Come ti sei sentita? _ l'ho interrotta io.
_Un po' strana perché era la prima volta che mi innamoravo di qualcuno.
La settimana scorsa ho chiesto a mio padre: _Vi siete sposati subito?
_Cinque mesi dopo esserci incontrati: poco prima di Natale.
_Le hai fatto una corte veloce.
_Me l'ha fatta anche lei. E abbiamo pensato subito alla famiglia che avremmo voluto avere.
_Sei contento di avere avuto due figli come me e Luca.
_Sì, moltissimo.
_E dove siete andati in viaggio di nozze?
_Abbiamo trascorso una settimana in un posto che può sembrare scontato per una luna di miele, ma che è sempre molto affascinante....la splendida Venezia.
Mia madre ha confermato: _Abbiamo passato sette giorni meravigliosi, tra calli e campielli, su gondole e vaporetti. Che nostalgia mi è rimasta di quella città! E come ci tornerei volentieri!
Allora mi è venuta un'idea, e quella sera a cena ho detto: _E se andassimo tutti insieme a Venezia? Per una seconda luna di miele con i figli?
Mia madre ha guardato papà con due occhi luminosi. Mio padre si è grattato il mento e ha risposto: _ Vediamo....quest'anno ho ancora tre settimane di ferie. Restiamo a casa le prime due, per risparmiare, e utilizziamo l'ultima settimana di agosto per rivedere Venezia e girare un po' il Veneto.
_Perfetto! _ ho esclamato entusiasta. _Dove dormiremo?
_In campeggi attrezzati, oppure in albergo...
_Mi piacerebbe dormire almeno una notte a Venezia, papà.
_Si può fare.
_E c'è un'altra cosa che vorrei chiedervi _ ho detto, guardando i miei genitori con occhi speranzosi. _Possiamo portare anche Irene con noi? Sta passando l'estate con Benedetta, la donna che la ospita. Irene la conoscete bene, è mia amica, non ha i genitori...
_Va bene, Valentina _ ha approvato mio padre. _ Se è d'accordo, può far parte della comitiva.
Quando le ho telefonato, Irene era felicissima e mi ha detto subito di sì.