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Il Blog di Angelo Petrosino

Sabato, 29 settembre 2018

Ai ragazzi

I bambini si ammalano

Da bambino mi sono ammalato anch'io. Parlo di malattie serie. Per esempio, del tifo.

Me lo presi mangiando una cozza cruda spruzzata con un po' di limone. Un gesto stupido. Ma perché nessuno mi aveva avvertito del pericolo che correvo?

Comunque ricordo bene i giorni con la febbre altissima, i momenti in cui deliravo, i bicchieri pieni di spremuta che bevevo a ripetizione per immettere liquidi nel mio corpo prostrato. E mia madre che, seduta accanto al mio letto, mi passava sulla fronte delle pezzuole bagnate per tenere bassa la febbre.

Ricordo poi un mio compagno di giochi che si prese una leggera forma di ittero(la faccia diventa di un colorito giallastro). Sicuramente fu dovuto al fatto che spesso mangiava cibi che trovava nei campi e che non lavava. Ma allora non avevamo molto da mangiare e quasi tutto diventava buono per placare la fame: persino i fiori di acacia, o le carrube, che venivano date ai cavalli.

Adesso i tempi sono molto cambiati, ma i bambini si ammalano lo stesso per altre ragioni. Per fortuna ci sono tanti nuovi rimedi per guarire o per evitare di prendersi delle pericolose malattie, come i vaccini.

A volte vado a trovare i bambini che sono ricoverati in ospedale per lunghi periodi, perché le loro malattie hanno bisogno di molto tempo e di tanta pazienza per guarire.

E ammiro sempre il loro coraggio nel sopportare tanti fastidi e la loro voglia di tornare appena possibile a correre e a giocare.

E' per questo che nel LIBRO CUORE DI VALENTINA trovate una storia che si intitola L'infermiera e la bambina. La protagoniste sono una bambina calabrese che viene a Torino per curarsi e l'infermiera che l'aiuta ad affrontare i momenti difficili della cura, prima di tornare a casa guarita.