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Il Blog di Angelo Petrosino

Lunedì, 15 ottobre 2018

Ai ragazzi

Le parole

Quante parole conoscete? Tante. Ma non sono mai abbastanza per dire tutto quello che pensate, i sentimenti che provate, il mondo che percorrete.

Le parole vi servono per spiegarvi, per difendervi, per fare domande difficili, per dare risposte precise, per raccontare sogni e paure.

Con le parole allacciate amicizie, dite il bene che volete a qualcuno, le usate per dire no a chi vi dà consigli sbagliati, ve ne servite per consolare e confortare.

In ogni momento della vostra vita avete bisogno delle parole giuste per vivere una vita più piena.

Dunque fate provvista di parole: parole facili e parole difficili, parole semplici e parole complesse, parole tenere e parole taglienti, parole antiche e parole nuove, parole che stupiscono e parole che abbagliano.

Dove le trovate? Leggendo, ascoltando, ma anche facendo viaggi tra le pagine dei vocabolari.

Io di questi viaggi ne ho fatti tantissimi e ne faccio tuttora. I vocabolari sembrano pozzi senza fondo, nei quali si fanno incontri inaspettati con parole di cui si ignora l'esistenza e che invece sono preziose per dare più colore a un'emozione, più limpidezza a un'idea.

Ho scritto queste riflessioni perché ieri, rovistando in cantina, ho ritrovato il mio primo vocabolario.

È il "Vocabolario della lingua italiana compilato da Nicola Zingarelli", anno 1962.

Quando ho cominciato a sfogliarlo, ho provato una grandissima emozione. Non solo perché su molte pagine ho trovato le mie annotazioni di ragazzo a matita. Ma anche perché per regalarmelo mia madre dovette farsi prestare del denaro.

Non l'ho mai dimenticato.