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Il Blog di Angelo Petrosino

Sabato, 29 dicembre 2018

Ai ragazzi

Cosa potete fare

A molti di voi sarà certamente capitato(per strada, in montagna o al mare) di vedere in giro rifiuti abbandonati. Rifiuti che potevano essere riposti in un cestino, in un cassonetto o riportati a casa per essere smaltiti convenientemente.

Invece non è stato fatto: per distrazione, per leggerezza, per mancanza di rispetto verso l'ambiente che non è nostro ma di tutti.

Nell'ambiente che ci circonda camminiamo, respiriamo, usiamo tutti i nostri sensi. Anche i nostri occhi possono essere offesi da spettacoli indecenti come l'enorme quantità di plastica che deturpa il paesaggio e il mare.

Ma, anche in questo caso, non giriamo gli occhi. Quando è possibile, chiniamoci e raccogliamo ciò che imbruttisce il mondo e lo rende un posto dove è disagevole stare.

Non aspettiamo sempre che siano gli altri a fare il primo gesto. Cominciamo noi. Gli altri, prima o poi, ci imiteranno. Spesso sono gli adulti che hanno bisogno degli esempi dei ragazzi per cambiare le loro abitudini di trascuratezza verso un mondo che non gli appartiene. I bambini delle generazioni a venire hanno il diritto di respirare aria pulita, di mettere piede in un mare non inquinato, di contemplare un paesaggio che riposa lo sguardo e ricrea l'animo.

E non è solo questione di bellezza da preservare, ma anche di salute da proteggere. Non possiamo seminare veleni nella terra e nell'acqua e credere che prima o poi non entreranno nei nostri corpi e non li faranno ammalare.

Molti ragazzi in giro per il mondo fanno la loro parte per salvaguardare il pianeta da una rovina irreparabile Raccolgono rifiuti, piantano alberi, si uniscono per mettere al bando gli oggetti di plastica, ricordano agli adulti le loro responsabilità: come il riscaldamento globale, che si può arrestare se tutti si mettono d'accordo nel ridurre o bloccare le fonti inquinanti che lo causano.

Dunque cominciate a diventare voi i difensori del pianeta, usate internet per comunicare ai vostri coetanei le vostre idee, le vostre proposte, le vostre esperienze.

Niente è troppo poco o troppo modesto per restituire alla terra ciò che ci dà in abbondanza e che deve continuare a dare a coloro che verranno.