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Lettera di Maria

Caro Angelo sono Maria, di Brescia. Grazie per avermi risposto. Ho letto adesso la tua lettera e mi è piaciuta molto. E' vero, io ho un maestro che spiega bene le cose e che ci aiuta a capire. A me piace di più italiano che matematica, anzi lingua è la mia materia preferita. Anch'io, leggendo le storie di Valentina, avevo capito che quelli su Valentina erano fatti veri, ma non mi sembrano banali. Certo non sono inventati, ma tu rendi la sua vita sempre avventurosa. Nella prima lettera ero sincera quando ti dicevo che cosa penso dei libri di Valentina. Non è perchè tu sei uno scrittore e non ti volevo offendere, e quindi ti dicevo che erano belli per farti piacere. Sono belli davvero!!! Anch'io in questi giorni sto scrivendo una storia e non si puo' dire che è venuta malissimo, anche se non arriva certo al tuo livello. Si intitola: "L'isola delle 10 porte" e sono le avventure (questa storia è fantastica) di una bambina: Alessia. Oggi pomeriggio ho finito, iniziandolo ieri, "Un anno con Jessica". Valentina mi sembra più realistica di Jessica, ma anche quel libro mi è piaciuto molto. Dapprima non avevo letto il nome dello scrittore, però ormai conosco il tuo stile e ho indovinato!

Vorrei farti delle domande:
- quando scrivi hai già pronta tutta la storia o man mano che scrivi ti viene in mente quale puo' essere la frase successiva?
- scrivere per te è un lavoro o ti piace? Cioè, fare lo scrittore, lo so, è un lavoro. Però tu lo trovi divertente, lo fai per passare il tempo o lo devi fare per forza?

Quando ho un po' di tempo o leggo o scrivo, perchè per adesso la mia storia procede bene Quando scrivo mi piace sfogare la mia fantasia, ma seleziono le mie idee e scelgo solo quelle che mi sembrano più interessanti e creative. Io ho un'amica di penna: Camilla. Ci scriviamo tutte le settimane, regolarmente. Ora sto aspettando la sua lettera, a meno che il postino non l'abbia messa nella buca. Ricevere le lettere per posta non elettronica mi piace perchè puoi toccare le cose che ha toccato chi ti scrive. E poi noi non ci mandiamo solo parole ma nelle buste infiliamo anche segnalibri o braccialetti. Presto andrò a vedere se hai pubblicato la mia lettera sul tuo sito. Spero proprio di sì! Una poesia sul mondo che non c'è sul sito è:
Se penso che il mondo è un puntino nell'universo noi per l'universo
siamo qualcosa di speciale
e una sulla primavera fa così:
gocce di rugiada
disperse nel prato
sorge il sole

Il mio compleanno è il 21 aprile. Una mia amica invece li compie il 3 febbraio quasi come Valentina. Spero che tu venga a Brescia, a Bagnolo Mella. Io non sono mai stata a Torino, ma conto di andarci. Ho sempre saputo che Torino è una grande città abbastanza rumorosa e caotica, e vorrei visitare l'ambiente in cui trovi l'ispirazione. Se a te lì i libri vengono bene potrebbero venire bene anche a me. Naturalmente scherzo. So che l'ispirazione ti viene dal modo in cui pensi. Ma nelle poesie è diverso. E' più facile scrivere una bella poesia in mezzo a un bosco perchè è più difficile trovare l'ispirazione davanti a una colla vinavil finita e a un barattolo di pennarelli nuovi (intendo seduta alla scrivania). Come con Camilla vorrei incontrarti perciò fammi sapere se verrai a Brescia e se è possibile parlarti e guardarti negli occhi perchè sei il mio scrittore preferito. Ciao, Maria Nastasio P.S.: Abbiamo provato a mandarti anche i rumorini. Si sono sentiti? Erano 5 sonaglietti.

Lettera di Laura e Loris

Caro Angelo ,
ti ricordi di noi? Siamo Laura e Loris, veniamo dalla Svizzera e volevamo ringraziarti dalle bellissima lettera che ci hai scritto!
Volevamo farti una domanda su uno dei tuoi libri,
LA FAMIGLIA DI VALENTINA. Vogliamo capire , perchè nelle pagine iniziali c'è il suo ex maestro delle elementari,
anche se non è piu' lui .
Lo sai che sono stata in Italia da mia cugina? Non sapevo neanche che leggeva il libro di Valentina ¨ un amico internet per Valentina!
Mi ha detto che le piace molto leggere i tuoi libri!!
Ho preso il libro ¨ IL VIAGGIO IN ITALIA DI VALENTINA¨ . Non l'ho ancora letto ma da l'impressione che sia bellissimo. In fondo alle pagine c'è un piccolo libretto di pagine vuote, e lo usero' quando andrò in vacanza in Italia. Ti faro' sapere poi .
Vorrei che pubblicassi questa lettera sul sito. Grazie
TANTI SALUTI LAURA E LORIS CIAO!!!

Lettera di Alessandra

Lieber scrittore dei miei libri preferiti,
sono una appassionata lettrice dei libri di Valentina, mi chiamo Alessandra ma tutti i miei amici mi chiamano Ale perché dicono che il mio nome è molto lungo, ho tredici anni e vivo nel capoluogo del Salento,una magnifica città d'arte.
A dire il vero non mi rispecchio molto in Valentina perché la mia vita è chiaramente diversa da quella della protagonista dei tuoi libri ed oltretutto io da grande non vorrei fare solo la scrittrice, come Valentina, ma diventare una famosa traduttrice di libri soprattutto di scrittori tedeschi, inglesi e francesi, oltretutto mi piacerebbe pubblicare un libro sulla mia vita preadolescenziale dando alla protagonista un nome diverso dal mio ed infine mi piacerebbe girare il mondo; ma se tutto ciò non si potesse avverare vorrei diventare un'attrice di teatro.
Comunque i tuoi libri mi fanno sognare e così riesco a immedesimarmi in Valentina e quando leggo o rispoglio i tuoi libri non riesco a staccarmi da essi per almeno due ore. Ho letto molti dei tuoi libri su Valentina, alcuni mi sono piaciuti in particolare:"Le fatiche di Valentina", "Non arrenderti, Valentina!", "Cosa sogni, Valentina?" e "Ciao, Valentina!", quest' ultimo mi è piaciuto e mi ha fatto sognare più di tutti, ma soprattutto mi piaceva moltissimo la sua storia con Ben, perciò ti vorrei chiedere se hai intenzione di pubblicare, o se ancora non l'hai fatto di scrivere, la continuazione di quest'ultimo.
Avrei anche altre domande da porti, ad esempio vorrei domandarti se il personaggio di Valentina esiste veramente, se è stata una tua alunna o è solo un personaggio nato dalla tua fantasia.
Sei mai venuto a Lecce? Se la risposta è no sarebbe l'occasione per conoscerla, e se la mia professoressa di lettere e il preside della mia scuola fossero d'accordo ti potremmo invitare nella nostra scuola a presentare i tuoi libri.
Infine, mi farebbe molto piacere ricevere una tua e-mail dove tu rispondi alle mie domande, e se la mia e-mail ti piace potresti pubblicarla sul tuo sito?
Un grande tschüs da Alessandra.

Lettera di Maria Vittoria

Caro Angelo Petrosino,
sono una bambina che frequenta la 4° elementare e mi chiamo Maria Vittoria. Mi piacciono molto i libri di Valentina, li ho scoperti da poco.Appena ho letto "Un Mistero Per Valentina" , ho voluto leggerne altri, tanto mi era piaciuto quel libro. Valentina mi interessa molto e in poco tempo sono diventata una grande appassionata dei suoi libri. Mi sono piaciuti molto anche i disegni e le rifiniture. Desiderei tanto essere una bambina come Valentina, ma per ora mi accontento anche di leggere le sue collane. Le vorrei fare delle domande: -Farà altri libri sulla serie di Valentina? Quali? -Perchè ha voluto fare dei libri proprio su Valentina?Che cosa l' ha ispirata? Le sarei molto grata se lei mettesse la mia lettera sulle lettere allo scrittore. Vorrei un' ultima cosa, anche se per me è la cosa più importante, che lei mi rispondesse nel minor tempo possibile. La ringrazio di avermi ascoltato la sua lettrice.

Lettera di Eleonora

Ciao Angelo!
Io sono Eleonora ho 13 anni e vengo proprio da Torino sono una fan sfegatata di Valentina;quando leggo i suoi racconti mi trasporto nel suo mondo pieno di allegria e spensieratezza.Purtroppo non ho proprio tutti i suoi libri ma quando voglio leggerli vado dritta in biblioteca,là sono sicura di poterli trovare e mi immergo nella lettura fino a quando non ho finito il libro ho letto quasi tutti i suoi libri e non vedo l'ora che ne pubblichi altri per andarli a comprare Da poco ho internet e sono subito andata a visitare il tuo sito e' molto bello pieno di colori e allegria spero che la mia lettera ti piaccia e ti mando tanti saluti e ti auguro buon lavoro per i prossimi libri!!!!!!!!!!!!!!! p.s. spero che pubblicherai la mia lettera il più presto possibile

Lettera di Oriana

Caro Angelo,
mi chiamo Oriana, ho 11 anni e volevo dirti che i tuoi libri mi piacciono molto e raccontarti come li ho conosciuti: a Febbraio mi è venuta una brutta febbre e un giorno la mia mamma è
tonata a casa con il libro La cugina di Valentina. Ho cominciato a leggerlo e mi è piaciuto
moltissimo e quando ho scoperto che ne avevi scritti altri ho cominciato a comprarli e fin ora ne ho 4. Valentina è molto simpatica e mi assomiglia molto anche nel carattere. Mi raccomando aspetto la tua risposta e se puoi inserisci nel tuo sito la mia e-mail.
Tanti saluti.

Lettera di Valeria e Veronica

Caro Angelo Petrosino,
siamo due ragazze di Roma: Valeria e Veronica, la nostra passione per i libri é illimitata , leggiamo di tutto: giornali , riviste , fumetti ma, soprattutto libri per ragazzi.
Noi due abbiamo incominciato a leggere i tuoi libri casualmente; a me (Valeria) il libro "Le fatiche di Valentina" me l' ha regalato mia nonna il giorno del mio compleanno.
Ero al paese e visto che, lì non ci sono né giornalai né librerie ho cominciato a sfogliare il tuo libro ; mi ha immediatamente colpito e mi é subito piaciuto la protagonista: una ragazza come me ma con una vita molto movimentata .
Invece per me (Veronica) ho incominciato a leggere i tuoi libri perché mi piaceva un mondo il nome Valentina ;andavo pazza per questo nome, anche perché mia madre mi voleva chiamare così.
Ho continuato a leggere i tuoi libri perché mi hanno appassionato e ho deciso di continuare a leggere le sue avventure.
Una senzazione che é uguale per entrambe é che mentre leggiamo sembra di essere lì e di vivere tutte le sue avventure.
T i vorremmo fare un miliardo di domande ma te ne facciamo solo alcune:
- Che fine a fatto Daniele?(il fratellino di Valentina)
- Ma Valentina era fidanzata di Ben?
- Ma nella serie arancio, Valentina aveva detto che, il bacio che gli aveva dato Ben per lei é il primo,ma allora Tazio che c'entra?
- Hai intenzione di scrivere altri libri su Valentina?
Un salutone INFINITO da Valeria e Veronica

Lettera di Giuditta

Caro Angelo, ti scrivo; sono Giuditta e ho 10 anni, frequento la classe 4A. Quando leggo Valentina mi chiedo sempre se potremmo un giorno o l' altro incontrarci e diventare amiche inseparabili.Adesso ti voglio porre una domanda: continuerai a scrivere i libri di Valentina?
Se mi risponderai te ne saro' molto grata!
Un grande saluto da Giuditta (La mia lettera la potresti mettere nel tuo fantastico sito?)

Lettera di Sofia

Caro angelo,come stai? io abbastanza bene.
Volevo chiederti una cosa: sicuramente per scrivere un libro non bastano le mille idee che una persona puo' avere all'inizio di un romanzo ma serve anche molta volonta'.
Indubbiamente ti avranno gia' sottoposto questa domanda ma io lo rifaccio.
Da un po' di tempo mi sono dedicata alle poesie e ai racconti. La mia prima storia e' stata quasi come se non l'avessi scritta talmente sono andata veloce nel comporla. Piano piano ho cercato di fare racconti sempre piu' lunghi ma le idee si affievolivano sempre piu' e la volonta' di andare avanti diminuiva.
Ora sono ridotta al punto che non ho piu' la volonta' e
le idee per continuare la mia storia. Vorrei un consiglio da te: come posso fare?
Ah un' altra cosa puoi pubblicare la mia lettera? Non lo faccio perche' voglio superare gli altri o cosa... anzi vorrei che i tanti bambini che vanno sul tuo sito e hanno i miei stessi problemi nello scrivere condividano i loro con quello della mia lettera.
Ciao e grazie per i bei momenti trascorsi sulle pagine di Valentina...

Lettera di Claudia

Caro Angelo, sai che anch'io sono una scrittrice? Dalla prima a quest'anno ho scritto due libri. Ti do i titoli: "Il fantasma dispettoso" e "Diario segreto di Fragolina". Il mio "problema" è che mi viene voglia di continuare a raccontare la storia che sto scrivendo, e poi dopo due minuti tàc!, la voglia sparisce. Come devo fare? Anche a te capita qualche volta? Allora come fai a tirar fuori tante belle storie? Io l'ultimo anno d'asilo(avevo già imparato a leggere e a scrivere) ho scritto una storia di una ventina di pagine di un quaderno grande senza lasciare neanche un po' di spazio. Si intitolava "La principessa e la rosa". Adesso, quando la rileggo, mi fa tanta tenerezza.

Lettera di Ilaria

Caro signor Petrosino, io sono una sua assidua lettrice e una grande ammiratrice di Jessica. Ho tredici anni, sono una ragazzina allegra e ambiziosa e ho molta voglia di vivere. Amo scrivere un diario e riflettere su ciò che mi capita, sulle persone che conosco e su tutti i piccoli e grandi problemi che mi capita di affrontare. Io ho letto tutti i diari di Jessica e ho avuto una grandissima voglia di dire allo scrittore: "Grazie per questi splendidi libri che hanno aiutato me e tante altre ragazze a riflettere. Le scrivo dopo aver gustato pagina dopo pagina il libro E' un altro giorno, Jessica. E' un libro in cui mi sono riconosciuta perfettamente e che ho amato veramente molto. Ho provato rabbia contro l'odioso supplente(avrei reagito anch'io come Jessica. Io sono una che odia i prepotenti e quando si verifica qualche ingiustizia non riesco proprio a far finta di niente e a tenere la bocca chiusa). E poi sono stata in apprensione per l'incidente successo alla piccola Lisa, ho desiderato un ragazzo come Mario, ma soprattutto mi sono sentita veramente dentro la storia, mi sono sentita come Jessica. Quante cose mi ha fatto capire Jessica! Quanto ci somigliamo io e lei! A volte sento che la vita mi sorride e in quei momenti avrei voglia di abbracciare il mondo intero. Altre volte sono un po' malinconica e mi sento vuota: sento che ancora mi manca qualcosa che Jessica ha già trovato, E cioè una persona che la ama di un amore con la A maiuscola, un amico fidato, un ragazzo splendido con cui scambiare gesti teneri e affettuosi. Io spero che i tipi come Mario no siano solo frutto dei nostri sogni, o personaggi inventati di un libro, ma che esistano davvero! Spero di non averla annoiata. Grazie.

Lettera di Lia

Caro Angelo Petrosino, mi chiamo Valentina, ho nove anni e sono nata il tre febbraio, proprio come la tua Valentina. Mi piace il tuo modo di scrivere, e per questo mi sei simpatico, anche se non ti conosco. Mi bastano i tuoi libri per capire come sei. Le storie di Valentina mi sono piaciute perché sono ricche di fantasia e perché sono perfette per delle ragazze come me. Scriverai altri libri su Valentina? Io, su un quadernetto, ho provato a scrivere il seguito di "Ciao, Valentina!" ma ho scritto poco.Dei quattro libri di Valentina, "Ciao, Valentina!" è quello che mi è piaciuto di più, perché la protagonista ha molte cose da fare a tredici anni. I tuoi libri sono ricchi di dialoghi, che a me piacciono molto. E quando fai parlare qualcuno, sembra che tu abbia assistito a una scena simile a quella della quale stai descrivendo. A me piace molto leggere. E quando ho finito di leggere un libro, mi piace imitare i protagonisti della storia. Mi rispondi? Ti scrivo il mio indirizzo. Valentina Caro Angelo, comincio subito questa lettera complimentandomi immensamente per il libro che hai scritto! Oggi, in un momento particolare di sconforto, di dubbi, ho provato ad aprirlo e a leggere dei brani qua e là. Nulla, ripeto nulla, mi ha tirato così su di morale come leggere le parole di queste mie grandi, forti coetanee che sanno affrontare la vita, o almeno ci provano, ma comunque non si lasciano sopraffare dagli eventi. Sapere che esistono persone della mia età che hanno i miei stessi problemi, si pongono le mie stesse domande, mi fa credere che io non sia una pecora nera(come in questi giorni mi sento molto), strana, diversa dai miei compagni e dal mondo che mi circonda. E' davvero incredibile leggere parole che, all'inizio, credo fermamente di averle scritte io. Spaventosa, in questo senso, è una frase, a pagina 53, dove una ragazza parla, pensa, scrive esattamente ciò che dico, penso, scrivo. Mi ha fatto molta impressione(in bene!) leggere questi pensieri così vicini ai miei. Sempre più spesso mi chiedo se non sia io sola, unica pazza ragazza ormai quattordicenne, a farsi così tante domande su troppe cose. Non c'è aspetto della vita che non analizzi in modo attento, di cui non valuti i pro e i contro. Il "nostro libro", quindi, mi serve(e spero non solo a me ma anche a tante altre ragazze che soffrono e gioiscono) a ricordare che non sono la sola a cercare, che ci sono persone simili alla sottoscritta. Ciò mi aiuta a non cadere nel vittimismo e a "darmi la carica". Questo sfogo mi fa sentire più leggera e serena. Ti prego, non mollare mai! E' come se ,attraverso di te, spronassi me stessa a continuare a vivere. Tu sei uno scrigno che conserva i miei pensieri ed uno specchio che mi fa vedere con più chiarezza realmente chi sono, dove vado, cosa cerco.

Lettera di Cristina

Caro Angelo, io ho nove anni, sono alta, simpatica, timida, spiritosa, sincera, stonata, mi piace pattinare, leggere e dormire. Inoltre ho gli occhi azzurri e sono bionda. Ovviamente sono una tua fan, perciò ti scrivo. E dato che non so dove abiti, mando questa lettera all'editore del Battello Vapore perché te la faccia arrivare. Io ho letto tutti e quattro i libri di Valentina. A me piace molto questo personaggio. Ma mi piacciono anche zia Elsa, Sara, Luca, Sergio, Ben, Rose eccetera. Vorrei tanto che scrivessi un altro libro che raccontasse le avventure di Valentina a quindici sedici anni. Ogni volta che finisco di leggere un libro, mi chiedo: "Adesso cosa posso leggere?" E subito mi dico: "Valentina!" Peccato che a forza di rileggere i tuoi quattro libri ormai li conosco a memoria. Li conosco così bene, che posso recitarglieli a mia madre a occhi chiusi. E a proposito, anche lei ti fa i suoi complimenti e mi dice di salutarti. Perciò vedi di continuare con Valentina, mi raccomando.

Lettera di Marta

Caro signor Petrosino, io provo molta ammirazione per lei soprattutto per il modo in cui si è immedesimato in Jessica ed è riuscito a capire cosa si pensa, cosa si fa e cosa si prova a dodici anni. Mi tolga una curiosità: come ha fatto? Me lo può svelare o è un segreto del suo mestiere? Lei conosce veramente una ragazzina come Jessica dalla quale ha preso spunto, o è un personaggio completamente inventato da lei? Io ho letto i suoi libri e mi hanno appassionata tanto, che me ne sono innamorata. Mi piacerebbe cominciare una corrispondenza con lei e spero di non restarne delusa. Ma non credo che succederà. Credo che lei sia abbastanza sensibile da capirmi: altrimenti non avrebbe potuto scrivere dei libri come i suoi.

Lettera di Antonella

Carissimo scrittore, i suoi libri di mi hanno fatto venir voglia di diventare anch'io scrittrice un giorno. Per questo le chiedo di insegnarmi i segreti del mestiere. Leggo già moltissimi libri e da loro imparo moltissime cose. Contrariamente a chi da grande vorrebbe trovare lavoro, sposarsi e avere una dozzina di figli, io da grande vorrei sì sposarmi e avere dei figli, ma soprattutto vorrei aiutare gli altri a crescere con i miei libri, proprio come lei ha fatto con i suoi. E poi scrivendo si sogna di vivere un'avventura che non è mai accaduta.Sono molte, infatti, le cose che vorrei fare e che mi sono impedite. E attraverso un libro potrei sognare di vivere i miei desideri più belli. Ricapitolando, posso ritenermi una ragazza fortunata: ho una bella famiglia, una bella casa, tanti amici, sono carina(così dicono gli altri…). I miei problemi sono quelli normali di chi entra nella fase degli adolescenti. Mi scriva presto, la prego, e mi parli un po' di lei e dei suoi progetti. Posso sapere quand'è il suo compleanno?

Lettera di Monica

Caro Angelo, ho letto i primi tre diari di Jessica ,i quattro libri di Valentina e i due di Giacomo. Sai, ho l'impressione che gli adulti di "qua" non ci considerano. Adesso ti spiego perché. Se non mi sbaglio, Jessica in quinta riceve un biglietto di Mario su cui c'è scritto che lui le vuole bene. Mentre Valentina, a dieci anni, riceve un bacio da Ben. Ecco, a scuola c'è un bambino che mi vuole bene e io voglio bene a lui. Insomma, detto a paroloni grossi, stiamo insieme perché tutti e due lo sappiamo. I nostri genitori dicono che siamo troppo piccoli, che dobbiamo pensare a studiare e di non dire cavolate! Io lo trovo ingiusto, perché anche i bambini possono avere sentimenti più forti per determinate persone. Tu che ne pensi? Salutoni.

Lettera di Brunella

Caro Angelo, sono le dieci di sera e ho appena finito di leggere "Buon viaggio, Jessica". Ti scrivo per ringraziarti, e sai perché? Perché è un libro bellissimo, iniziato a leggere per curiosità e che poi mi ha avvolto completamente, tanto da farmi desiderare di portarlo con me dovunque vada. Il motivo? Vorrei saperlo anch'io. Sarà perché in Jessica ho trovato una guida, sarà perché in Jessica ho trovato un'altra me stessa, sarà perché in Jessica ho ritrovato i miei desideri e i miei sogni, sarà perché Jessica fa delle esperienze che ho fatto io, sarà perché da lei ho preso spunto per scriverle questa lettera! Sono sicura che tu sei uno dei pochi adulti che ancora crede nei ragazzi, confida in loro e non li considera come una palla al piede. Uno che li capisce, insomma. Perché dico questo? Perché altrimenti non avresti scritto dei libri come i diari di Jessica o quelli di Valentina. Per me ci sono due categorie di persone. Quelle di cui sono sicura che mi saranno sempre amiche e saranno leali verso di me, e quelle che, per quanto siano buone e gentili nei miei confronti, non guarderò mai completamente di buon occhio. E' proprio per questo che ti chiedo di scrivermi al più presto. Ho bisogno del confronto con un adulto che non sia della famiglia e che quindi, non conoscendomi, non si faccia influenzare da me. Spero di non aver fatto un errore scrivendoti.

Lettera di Monica

Caro Angelo, molti complimenti per "Cosa sogni, Valentina?" E' un libro davvero bello e strutturato molto bene. Credo che molte ragazze prendano i tuoi personaggi come esempio, ma soprattutto li invidino. Loro, infatti, in un modo o in un altro, riescono a trovare una soluzione ai loro problemi. Hanno una madre normale, una zia o una maestra con la quale possono confidarsi, hanno una storia con un ragazzo che dura a lungo, sono capaci di reagire alle ingiustizie e riescono quasi sempre a scegliere la strada giusta! Purtroppo non sempre è così. Per esempio, i rapporti affettivi vengono presi alla leggera dai maschi che dopo tre o quattro mesi sui stufano e scaricano ragazze che ci restano malissimo perché avevano preso più seriamente la storia. Ci sono mie compagne che hanno madri che se vengono a sapere che le figlie escono con un ragazzo, le sbattono in un convento di clausura. Altre hanno professori che danno loro filo da torcere(vedi la sottoscritta!) Come reagirebbe Jessica se Mario si stufasse di lei, o se i suoi genitori divorziassero? E cosa farebbe Valentina se Ben si innamorasse di Sara, la sua amica del cuore? Purtroppo io conosco tanta, forse troppa gente, cui è accaduto questo e anche peggio. Conosco un ragazzo accusato ingiustamente di spaccio, la sorella di una mia amica è incinta a diciassette anni, due mie compagne sono state investite da un'auto, una mia amica viene sempre presa in giro e ci soffre, e altre due cominciano a scannarsi appena si vedono. Questo è una parte di ciò che è accaduto durante un anno scolastico. Adesso dimmi come fa a questo punto una a sorridere ancora alla vita e proseguire il cammino che l'attende con serenità? Angelo, perché accade tutto questo? E cosa si può fare per evitare che accada? Dobbiamo starcene qui a subire con le mani in mano? Voi fate pure, ma io non ci sto! Io farò di tutto per vivere una vita piena e non starò impotente a subire i colpi del destino. Creerò la mia vita giorno per giorno e forse riuscirò a dare un piccolo contributo per migliorare il mondo nel quale vivo! Tu hai già contribuito scrivendo i tuoi libri, riaccendendo la speranza in noi preadolescenti che viviamo i 1000 problemi del giorno d'oggi. Per questo ti dico GRAZIE. E ti chiedo di continuare a scrivere finché avrai carta, penna, occhi buoni e soprattutto IDEE FULMINANTI, perché con i tuoi libri ci aiuti a crescere!

Lettera di Laura

Caro Angelo, il motivo che mi spinge a scriverti non è ancora molto chiaro nella mia mente, ma ho bisogno di aiuto. E' la prima volta che lo ammetto, e, credimi, non è facile. Ho sempre avuto un'istintiva tendenza ad aiutare, a confortare, rassicurare chiunque ne avesse bisogno. Ho sempre difeso i più deboli, sia che fossero nel torto, sia che avessero ragione, quando stavano per essere schiacciati dalla massa. E ora il debole sono io, anche se inizialmente pensavo di farcela da sola… L'aiuto che possono darmi i miei è molto relativo. Innanzitutto perché non riescono a capirmi fino in fondo e poi perché fanno loro stessi parte del quadro che ho davanti, che rappresenta la mia vita. Sin da quando ho letto il primo diario di Jessica, ho avuto un grande desiderio di scrivere all'autore e al creatore di questa bella storia. Ma non ho mai realizzato concretamente il fatto. Sono passati gli anni e sono cresciuta un po' ala volta con la tua creazione, anche se diversamente. Ora, dopo aver letto il sesto diario, e dopo il giorno del mio sedicesimo compleanno, mi sono decisa. Penso di vivere una vita simile a quella della maggior parte delle mie coetanee. Vado a scuola, ho una famiglia, ho molti amici, amo imparare. Mi ritengo in fin dei conti una ragazza estremamente fortunata. Ma, ahimé!, sono nata molto sensibile. Dentro di me c'è qualcosa che vibra dolorosamente in certi momenti. Sono stata una bambina vispa, curiosa, allegra, una ragazzina gioiosa e piena di voglia di vivere, ma ora credo di essere entrata in quella fase che uno psicanalista chiamerebbe: crisi adolescenziale (come odio quei paroloni che cercano di dare un confine a tutto quello che vedono). Sono comunque piena d'amore per la vita, per le persone e per le creature viventi; amo lo stesso dipingere, scrivere, notare il cambio delle stagioni e osservare il comportamento delle persone. Ma qualcosa è cambiato: sono nervosa, piango a volte senza saperne il motivo, guardo gli altri che vivono senza protestare, guardo e basta, immagazzinando tutto, ma incapace di agire veramente, di provare vere emozioni, volontariamente. E' così difficile da spiegare, sto cercando disperatamente di interpretare quello che mi succede, ma non so se ci sto riuscendo. Mi rendo conto di tutte le cose negative del mondo, dell'ipocrisia della verità a tutti i costi, dell'inutilità di certi ideali e della crudeltà dell'uomo. M i aggrappo con tutte le forze alle certezze: all'amore dei miei, all'affetto dei miei amici, alla bellezza dell'arte e delle sensazioni. Poi, d'un tratto, lascio andare la presa. Scendo lentamente in un abisso e mi ritrovo di nuovo a guardare gli altri nel loro via vai frenetico e sento di non poter farne parte. So che tutto ciò di cui ho bisogno sono le emozioni, i sentimenti e gli affetti, ma mi mancano le forze. Ho paura di diventare una larva umana, senza interessi oltre alla lettura e alla cultura. Ho paura che una volta diventata così, mi dimentichi di com'ero prima(ridente e felice) e non voglia più cambiare. Mi guardo intorno e mi chiedo perché la vita è così squilibrata, perché alcune persone devono patire e altre no, perché? La mia mente torna al passato e vede le generazioni, i secoli, i millenni che si susseguono, diversi, ma eguali. Perché il bene senza il male non esiste. Perché la pioggia senza il sole non esiste…questo lo so per certo, ma… Mi risponda, la prego.

Lettera di Manny

Caro Angelo Petrosino, sono Angela, quella bambina che ti ha già scritto precedentemente. Volevo, innanzitutto, ringraziarti per la lettera, nella quale ci sono le risposte alle mie domande. Ti voglio informare che ho letto sia il quinto diario di Jessica, sia "Cosa sogni,Valentina?" e li ho trovati bellissimi come gli altri. Nella tua lettera mi hai scritto che con i tuoi libri hai dato vita a ragazzine forti e le hai messe al centro dell'attenzione, e devo dire che hai fatto bene perché per troppo tempo le bambine non contavano niente. Secondo me Jessica e Valentina si sono fatte molte amiche in Italia perché sono ragazze curiose, forti, intelligenti e sognano grandi desideri. E' vero, il Diario mi consente di scrivere le difficoltà, i grandi sogni, il dolore, la gioia ed è per questo che sento il bisogno di scrivere e di conservare quello che provo. Il Diario ci aiuta a crescere, a capire i propri errori, è come u dialogo che facciamo con noi stessi. Sai qual è il mio sogno nel cassetto, cosa vorrei fare da grande? Mi piacerebbe fare la scrittrice. Anche se è difficile, io ci proverò e spero di diventare brava come te. A te piacciono le fiabe? A me moltissimo, perché le fiabe piacciono a ogni età! Secondo te, io assomiglio a Jessica o a Valentina? Mi piacerebbe assomigliare a loro, anche se è un po' faticoso. In una cosa però mi avvicino alle tue protagoniste: come loro, io leggo tantissimo. Leggere per me è fondamentale! Se mancasse la lettura…non so cosa farei. Io sono una ragazzina che vuole essere libera nelle sue idee: anche per Jessica e Valentina è così, vero? Penso proprio di aver finito. Ora tocca a te scrivere! Ciao Angela Caro Angelo, innanzitutto Buon Natale e Felice Anno Nuovo! Come mai non mi hai ancora risposto? Non ti biasimo. Penso che sia duro ripartire da zero con bambini che non capiscono un fico secco! La mia ex maestra me ne parla sempre e dice che non è una classe favolosa la sua, e che non troverà più ragazzi come noi! Le medie sono meno tragiche di quel che pensavo! Sono di nuovo in una buona classe. Sono certa che la mia sarà un'annata DOC! Ho appena finito Antologia e Storia e stavo iniziando Geografia, ma non ho molta voglia e allora ti scrivo. HO UN SACCO DI COMPITI! Quando esce "Ciao, Valentina?" Non farmi aspettare troppo. La mia vita sociale va a gonfie vele (a parte con mio fratello). Ho fatto pace con Rebecca (x la decima volta). Lei e Giulia non si detestano più e assieme viviamo una amicizia a senza gelosie, scazzottate e liti! Credo che siamo cambiate e maturate tutte e tre. CHE PAROLONE! NON MI PIACE. Diciamo che siamo CRESCIUTE. Un mio amico molto speciale mi ha fatto u regalo di natale, non vedo l'ora di aprirlo, PRECISAMENTE TRA 48 ORE!!! Ah, mi sono beccata una favolosa influenza grazie a una partita contro dei maschi di 3^ media a BASKET, dove ho dato il meglio per perdere 52 a 25! Boh, la vita! Ti saluto perché devo cenare.

Lettera di Paola

Caro Angelo, ti ringrazio per la megaletterona! E grazie di tutti i complimenti. Quando leggo quello che dici del mio modo di scrivere, mi sento quasi un pesce fuor d'acqua. Infatti io non credo affatto di essere così brava. Tu dirai:"Su, non fare la modesta!". Invece io mi sento pari a una qualsiasi ragazza, in quanto allo scrivere. Quando scrivo non faccio nessun tipo di sforzo o impegno, e mi stupisco quando le prof. dicono alla mia amica Anna:"Sforzati di mettere un po' più di vivacità nei tuoi temi". "Quanto ci vuole?", penso io. Ma non lo dico perché non faccio la smorfiosa. A dire la verità, secondo me basta "scrivere come si parla". Io faccio proprio così, e siccome parlo come una macchinetta, a scrivere un tema ci metto la metà di quanto ci mettono i miei compagni. Eppure prendo sempre voti molto alti, boh! Davvero credi che io abbia la stoffa della scrittrice? Non sai quanto mi lusinghi! Da piccola, alle elementari, era il mio chiodo fisso. A dire la verità, io adoravo scrivere anche a soli due anni. Naturalmente io non me lo ricordo, ma mia madre mi ha raccontato che l'unico modo per farmi stare un po' zitta e ferma era mettermi davanti a carta, penna e tabella delle lettere dell'alfabeto. Copiavo, copiavo, mi sforzavo. Certo che è buffo! Ero così piccola…Ricordo che in prima elementare sapevo leggere e scrivere già dal primo giorno meglio di tutti quanti. Vorrei che nei tuoi libri parlassi più spesso dei prof. Io nel mio diario trovo spesso annotazioni tipo "La prof di mate di ha consegnato il C.I.N.C. di lunedì". Tu probabilmente non avrai capito nulla. Il C.I.N.C. è il compito in classe. Quello che voglio dire è che tutti i ragazzi hanno un gergo un po' speciale con il quale parlano solo fra loro, con il diario o dentro se stessi. Mio padre a volte mi prende in giro cantilenando le mie frasi :"TI PIGLIO A SCARPATE", "QUANTO SEI BELLA AMMAMMA TUA", "MA RIPIGLIATI!", "CAMOMILLATI, DI MATTINA!". Ce ne sono tantissime che forse non conosci, e il mio diario ne sa qualcosa visto che con i miei amici quando si parla, si usano tanto. Il bello è che sembrano così stupide…invece a me piacciono perché "distinguono" e sono divertenti. Adesso è meglio che ti saluti. Ho da fare un pacco di compiti e proprio oggi inizia il corso di nuoto. Chissà se farò amicizie! L'anno scorso ho conosciuto una ragazza 16enne che ora è una delle mie migliori amiche. Con lei ne ho combinate tantissime. P.S. Secondo te cos'è una secchiona? Secondo tutti quanti io sarei una secchiona, solo perché prendo dei voti alti?? Non mi piace essere chiamata così, anche se succede poche volte. Tutti ne sono convinti e a me non va giù!! Mia madre dice che non è un'offesa e di stare al gioco. Bah! Salutoni

Lettera di Martina

Caro Angelo, come va? Non ho potuto fare a meno di scriverti, dopo aver letto gli ultimi libri di Valentina. Devo ammettere che parecchi aspetti di lei mi ricordano me stessa. Anch'io ho la lingua lunga come lei e non mi faccio troppi problemi a dire le cose in faccia a chi mi infastidisce troppo. Purtroppo, però, non posso fare così con i prof, sennò sarei sicuramente bocciata. Già, i prof. Che fastidio mi danno quando fanno dei favoritismi così sfacciati! Per esempio, penso che se Valentina fosse una persona reale e avesse vissuto davvero ciò che tu scrivi…beh, nella mia classe non sarebbe molto ben accetta. Non so se ti ricordi ancora quando sei venuto a trovarci alle elementari. Quanto tempo è passato, vero? Ho ancora una copia della prima lettera che ho scritto. Quante cose sono cambiate! Per me ora è difficile riconoscere quella bambina che ti dava del lei. In questo periodo più che mai mi piace scrivere: lettere, poesie, racconti… Il mio "raccontone", per ora, è fermo a 8 pagine e penso di non arrivare oltre le 10. Ora i miei due più grandi sogni sono: diventare un'attrice e una scrittrice. Mi piacciono molto entrambe le cose, e penso di avere le capacità per riuscirvi. Tu che ne dici? In questo momento dovrei studiare e fare i compiti, ma non ne ho nessuna voglia. Per lungo tempo ho smesso di praticare la scrittura, ma in questi giorni ho recuperato la gioia di scrivere, oppure anche il dolore, la paura, l'angoscia che si provano scrivendo certi racconti. Credo anche di aver "imparato" a scrivere bene solo in questo periodo, perché sto imparando a tradurre in parole ciò che provo. E' una sensazione strana, poi, rileggere le proprie emozioni. Tu come stai? Hai qualche progetto in cantiere? Spero che mi rispondi presto.

Lettera di Elena

Le scrivo perché ho letto tutta la serie di Valentina. Valentina è un personaggio straordinario. Valentina mi tiene spesso compagnia e attraverso i suoi racconti mi ha consigliato e mi ha aiutata a capire tante cose legate alla mia crescita, al rapporto con la famiglia, gli amici, gli adulti e il mondo che mi circonda. Quando sono in "astinenza", cioè quando non ho un libro nuovo da leggere, divento irrequieta e faccio scorrere tutti i libri della mia libreria e quasi sempre scelgo "Valentina". I suoi libri li avrò letti almeno dieci volte e ancora non mi sono stancata. La prego, signor Angelo, continui a scrivere e a pubblicare libri. Io ho dieci anni e frequento la quinta elementare.

Lettera di Emma

Voglio ringraziarla per aver creato Valentina, il personaggio con cui ho passato interi pomeriggi e che mi ha fatto sognare e fantasticare.

Lettera di Emanuela

Voglio dirle il motivo per il quale i libri di Valentina mi hanno tanto interessata. Io credo e ne sono convinta, che tutte le ragazze, come me, trovino una caratteristica, un lato, un modo di risolvere i problemi della protagonista in cui possono rispecchiarsi e ambientarsi. Io, come Valentina, mi sono procurata un libro-quaderno nel quale descrivo tutti gli eventi stravaganti che mi accadono giornalmente. Grazie a queste descrizioni sono migliorata notevolmente in italiano.

Lettera di Federica

I libri di Valentina mi sono piaciuti perché riuscivo a rispecchiarmi molto in lei, soprattutto come carattere. Io ho anche un fratellino che somiglia molto a Luca, il fratellino di Valentina. Lei è il mio scrittore preferito, perché secondo me spiega in modo semplice, chiaro e reale ciò che succede a Valentina. Nel primo libro della serie, "Le fatiche di Valentina", la vita della protagonista è davvero simile alla mia. Spero che continuerà a scrivere altri libri di Valentina.

Lettera di Adelaide

Caro signor Petrosino, senz'altro lei conosce bene noi ragazzi, perché Valentina è un personaggio che rispecchia molto i nostri desideri, i nostri sogni, i nostri progetti. Valentina mi ha subito affascinata perché è coraggiosa e sa affrontare le difficoltà come vorrei saper fare io. Vive di giorno in giorno le avventure che la vita le riserva, è riflessiva, socievole, fedele ai suoi amici, sveglia e pronta ad aiutare gli altri. Chi non vorrebbe essere come lei! Riguardo al suo progetto di continuare a scrivere le avventure di Valentina, ne sono contentissima! Le leggerò sicuramente. Un'ultima cosa. Io adoro scrivere e un giorno mi piacerebbe diventare una scrittrice per ragazzi. Mi può dare qualche consiglio?

Lettera di Simona

Sa, è grazie ad una appendicite che ho letto i suoi libri. Perché? Be', semplice. Un'amica di mia madre è venuta a trovarmi in ospedale e mi ha regalato proprio "Le fatiche di Valentina". Così, dato che il libro mi era piaciuto molto, ho detto alla Patty(la nostra bibliotecaria) di ordinarlo. Lei ha preso anche gli altri e hanno avuto successo!

Lettera di Martina

Mi chiedo come lei riesca a conoscere emozioni, pensieri, gesti e talvolta parole di ragazze e ragazzi della nostra età. E' una cosa veramente incredibile, forse è per questo che ci immedesimiamo molto nei personaggi!!! Grazie per avere scritto i libri di Valentina. Mi hanno fatto riflettere(certi passaggi li rileggevo 2 o 3 volte…) e mi hanno fatto vivere ore di "emozioni"! Simona Carissimo Angelo, spero di non offenderti a darti del tu. Io ho letto tutti i libri di Valentina e mi sono piaciuti molto. Ogni volta che leggevo uno dei libri, mi sentivo dentro alla storia e mi immedesimavo nella protagonista. Sto scrivendo un diario e spero di scriverne molti altri che piacciano alla gente. Leggere, come scrivere, è la mia passione, e quando sono giù di tono, mi aiuta ad affrontare i problemi e tutto il resto. A volte, quando devo fare una scelta, penso a cosa avrebbe deciso Valentina. Vorrei sapere come riesci a descrivere così dettagliatamente e senza errare i sentimenti della protagonista dei tuoi libri. Ti ringrazio per i tuoi fantastici libri e ti prego di rispondermi.

Lettera di Erika

Caro Angelo, mi chiamo Erika e sono una tua fan. Ti scrivo per dirti che mi sono piaciuti tanto i libri di Valentina. E poi volevo chiederti se questo personaggio esiste veramente, perché da come descrivi le sue vicende sembra che sia reale. Il tuo sito è simpaticissimo

Lettera di Manuela

Carissimo scrittore, sono una ragazza di seconda media e mi chiamo Manuela. Ho letto tutti i libri di Valentina e devo ammettere che mi sono piaciuti proprio. In particolare mi è piaciuto molto "Ciao, Valentina". E' davvero bella la personalità vivace e giovaniledella professoressa Daniela. Ne vorrei anch'io una così! Io mi riconosco in Valentina perché ha la mia età e per tante altre cose. Sin da piccola mi è piaciuto scrivere storie, ma soprattutto leggere. In seconda elementare ho scritto una storia di una bambina che era sempre triste. Poi un giorno la mamma si presentò a lei con una mela rossa e gialla, e dopo averla mangiata, la bambina cominci a ridere gioiosa. Ora la storia mi sembra un po' banale. Ma allora era la mia preferita. Vorrei tanto sapere come si fa a scrivere un diario.Io ho iniziato molte volte, ma poi ho sempre trovato una scusa per non continuare. Quest'anno ho iniziato e voglio terminarlo. Voglio farle una domanda: come è iniziata la sua carriera di scrittore e quando ha scoperto che quella era la sua vera professione? Ancora una domanda: quando nel libro "Le fatiche di Valentina" il maestro dice ai bambini che insieme a loro vuole abolire i luoghi comuni, si riferisce a lei personalmente? Le auguro un buon inizio d'anno scolastico. Una lettrice che apprezza molto i suoi libri.

Lettera di Erika

Caro Angelo, mi chiamo Erika e sono una tua fan. Mi sono piaciuti tanto i libri di Valentina e volevo chiederti se questo personaggio esiste veramente, perché da come descrivi le sue vicende sembra che sia reale. Spero che inserirai la mia lettera nel tuo simpaticissimo sito.

Lettera di Giulia e Erika

Caro Angelo, mi chiamo Giulia e anch'io sono una tua fan. Io sono una grande amica di Erika. Come avrai notato, il suo indirizzo e-mail è uguale al mio. Adesso ti spiego perché. Erika non ha internet, perciò ti ha scritto attraverso il mio computer! Erika mi ha detto di riferirti che apprezza molto la tua risposta e che non si perderà nemmeno uno dei tuoi prossimi libri su Valentina: cosa che anche io affermo! Spero che continuerai a scriverci! Sei molto simpatico sia a me sia a Erika. Ti salutiamo con affetto.

Lettera di Francesca

Ciao, Angelo,
buone feste a te a Valentina e a Jessica!!! Sono le mie "compagne di viaggio" preferite e auguro a tutti di passare delle felicissime vacanze!
Ho finito di leggere il libro che mi hai spedito quattro giorni dopo che mi è arrivato, ma non ho avuto il tempo di dirti cosa ne penso.
E' stato un libro che mi ha fatto riflettere molto, perché ho notato molte affinità con la mia vita e con quella di Valentina: è un "triangolo" che rispecchia perfettamente le vite di tre persone differenti.
Anche se Jessica e Valentina non sono ragazze realmente esistenti, credo che come loro e come me ce ne siano tantissime, e i tuoi libri sanno raccontare le storie di tante ragazze.
Ovviamente non tutte hanno la stessa vita, ma penso che ogni ragazza mia coetanea o quasi possa trovare qualche cosa che coincida!
Non vedo l'ora di trovare l'ultimo libro della collana e di leggermelo tutto d'un fiato!
Penso che quando avrò finito, mi commuoverò.
Ancora auguri e buone feste.

Lettera di Laura

Caro Angelo,
non credo che ti ricordi di me. Ti ho scritto una lettera due anni fa, per sfogarmi e per dirti che stavo male. E' passato del tempo da allora e molte cose sono cambiate.
Ho riletto la tua risposta pochi giorni fa, e finalmente l'ho capita fino in fondo. Quando l'ho ricevuta, mi aveva fatto piacere, ma non ero riuscita a coglierne il senso profondo e la grande saggezza che conteneva.
Ero troppo smarrita e fragile.
Ma adesso che, come avevi detto tu, sono riuscita un po' alla volta a risalire dall'abisso in cui mi trovavo e a riscoprire le ragioni per sperare e sorridere alla vita, adesso riesco a capire quanto ogni tua frase sia vera. E ti vorrei ringraziare per questo.
Forse è da questa estate che sono veramente riuscita a uscire dal buio che mi circondava. Ho ancora momenti in cui mi sento impotente e non so cosa sto facendo, ma mi dico che passerà e continuo ad avere fiducia in me stessa.
In questi ultimi tempi mi sono messa alla prova, ho rischiato e ho cercato di convincermi ogni giorno di più che nella vita bisogna mettere in conto qualche sconfitta e qualche dolore, ma che questi sono necessari per poter vincere ed essere felici.
Ho ancora dei dubbi e ci sono ancora alcune cose che devo mettere a posto nella mia vita di tutti i giorni. Ma sono contenta della persona che sono e mi rendo conto che la vita è piena di possibilità e che basta buttarsi e sfruttarle.
Negli ultimi due mesi una mia amica e compagna di scuola sta passando un periodo simile al mio, forse peggiore, tanto che va da uno psicologo ed è in cura per anoressia e depressione.
Quasi ogni giorno si confida con me e mi dice quello che prova. Io la capisco molto bene e cerco di darle consigli dalla mia esperienza, anche se è difficile. Più che altro le faccio capire che sono sempre disponibile se ha bisogno di me e che sono pronta ad ascoltarla se vuole sfogarsi.
Due giorni fa le ho scritto le frasi della tua lettera in un biglietto e le ha apprezzate molto.
Ci sono persone che mi fanno arrabbiare per il loro atteggiamento menefreghista e per il loro modo di dare per scontata la vita. Ma sapere che ci sono persone sagge come te al mondo, mi aiuta ad avere più speranza.
Ecco, volevo ringraziarti per avermi dedicato quei momenti del tuo tempo e per avermi aiutata ad apprezzare il sole e la gioia e ad avere più fiducia in me stessa.
Grazie di cuore.

Lettera di Manuela

Caro Angelo Petrosino,
mi chiamo Manuela e ho letto il libro "CIAO,VALENTINA". Questo libro mi è molto piaciuto perché è riuscito a calarsi nella vita di noi ragazzi. E non è facile. Mi ha affascinato il rapporto tra Valentina e Ben. E' il primo libro che ho letto con molto piacere.
Sono contenta di averla conosciuta quando è venuto a trovarci a scuola.
Ancora congratulazioni per il libro.

Lettera di C.

Caro Petrosino,
è stata molto interessante la chiacchierata con te martedì, e mi ha molto colpito il tuo modo di pensare. In realtà ti credevo più silenzioso.
Spero che continui a scrivere libri, perché a me piacciono molto i libri che riescono a farmi immedesimare con i personaggi del racconto, come succede con Valentina.
Saluti.

Lettera di Paola

Caro signor Petrosino,
innanzitutto volevo ringraziarla per essere venuto nella nostra classe e per averci parlato dei suoi libri. Io ne ho letti tre e devo dire che mi sono piaciuti.
La protagonista, Valentina, rispecchia molto le mie caratteristiche. I suoi libri possono essere un punto di riferimento per noi ragazzi, gli argomenti di cui parlano sono gli stessi di cui noi di solito discutiamo.
In questo mondo di oggi, dove gli adulti sono molto distaccati dai ragazzi(ma non per colpa loro: a volte sono proprio i ragazzi a volerli evitare), mi fa piacere che ci sia qualcuno che capisce i nostri pensieri e i nostri sentimenti.
I suoi libri possono aiutarci a risolvere i nostri problemi e voglio porle questa domanda: "Lei se la immagina la sua vita senza i ragazzi e soprattutto senza i libri?"
Grazie ancora per la pazienza, la disponibilità e soprattutto la comprensione che ha per noi giovani.

Lettera di Giorgia

Caro Angelo,
sono Giorgia e sono felicissima che sei venuto a trovarci a scuola martedì pomeriggio.
Ho provato molte emozioni e ti ammiro molto per i tuoi modi di fare, per i tuoi modi di insegnare, per i tuoi libri che mi hanno subito appassionato.
Tu scrivi con quel linguaggio semplice che facilita la lettura. Forse prima che arrivassi, io ti immaginavo una persona diversa da come sei realmente. E ne sono felice, sono contenta che i tuoi libri e i tuoi personaggi rispecchiano così tanto la vita di noi ragazzi. Io amo le avventure dei ragazzi. Spero di incontrarti di nuovo, però sii sicuro che continuerò a leggere i tuoi libri.

Lettera di Gisella

Caro signor Angelo Petrosino,
ho da poco finito di leggere CIAO,VALENTINA! Non l'ho trovato solo bello, ma addirittura fantastico!
Ha in progetto di scrivere il seguito? Se così fosse, le assicuro che io sarei una delle sue prime lettrici.
E' bella l'idea di scrivere un libro, come MI CHIAMO ANGELO, che in pratica è la sua biografia.
Se le è possibile, le chiedo cortesemente di rispondermi.
Grazie.

Lettera di Valentina

Ciao, Valentina.
Io sono una tua vera "fan". Ho letto tanti libri su di te e mi sono sembrati un po' commoventi, molto avventurosi e tanto, tanto simpatici.
Valentina, devi sapere che anche io mi chiamo come te, però sono un po' più piccola, ho 8 anni, tu invece ne hai 10.
Cara Valentina, io vorrei che tu esistessi davvero come ti ho vista nelle immagini dei libri che ho letto. Però so che tu sei soltanto un personaggio che ha inventato uno scrittore: Angelo Petrosino. Ma sono ugualmente felice perché l'importante è averti conosciuta anche se attraverso dei libri.
Mi piace soffermarmi a guardare le illustrazioni delle pagine che leggo.
Certo sarebbe meraviglioso se tu con un lungo salto potessi uscire dalle pagine e infilarti nel mio lettino!
Accucciata sotto le coperte ti svelerei tutti i miei segreti. Io spero di continuare a leggere, anzi ne sono del tutto sicura perché così potrò continuare a viaggiare con la fantasia e scoprire nuovi luoghi.
Nell'ultimo libro letto sono venuta con te in Cornovaglia. Ricordi, Valentina?
Ti ho seguita anche a Zurigo, insieme al maestro e ai tuoi compagni di classe. Chissà dove mi porterai la prossima volta?
Mi piace entrare nelle tue avventure mozzafiato perché mi introduco nel tuo personaggio e divento anch'io protagonista.
Ciao, Vale, ti abbraccio e ti bacio.
Con affetto, la tua VALENTINA
P.S. Continua a farmi sognare.