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Il Blog di Angelo Petrosino

Domenica, 21 ottobre 2018

Ai ragazzi

Il diario

Quando vi propongo di tenere un diario, molti di voi storcono il naso e borbottano: "E chi ha voglia di scrivere tutti i giorni?"

In un diario non si scrive tutti i giorni. Quando ne tenni uno da ragazzo, mi capitava di scrivere più volte al giorno. A volte, invece, passavano settimane prima che riprendessi ad annotare i miei pensieri.

Scrivere non dev'essere mai obbligatorio, ma una necessità da soddisfare quando ne sentiamo il bisogno. Solo così si può essere sinceri.

Il diario è lì che sembra dire: "Quando vuoi sfogarti, io ci sono. Quando vuoi salvare un ricordo o fissare un'idea, aprimi. Quando non hai niente da dire, rileggi quello che hai scritto. Col tempo ti accorgerai che hai una storia, che sei cambiato, che la tua visione della vita si è modificata, che oggi sei meno ingenuo di ieri, che la confusione si è trasformata in chiarezza nel tuo cuore e in ordine nella tua testa.

Questo blog, che leggete in tanti, è il mio diario pubblico. Scrivo quando ho qualcosa da dire e sorveglio il modo di dirlo, per rispettare chi mi legge.

Anche in un diario privato è bene fare uno sforzo per scrivere con precisione. Ma è privato e non dovete preoccuparvi troppo di quello che scrivete, visto che gli altri non giudicheranno il vostro personale laboratorio di emozioni e di pensieri.

Inoltre sul diario sarete costretti a scrivere a penna o a matita. Una cosa che vi faciliterà la concentrazione e vi restituirà un po' della lentezza che vi rubano il computer, il tablet e lo smartphone.

Buona domenica.