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© Angelo Petrosino. E' vietato riprodurre su altri siti o piattaforme anche piccole parti del testo senza il consenso esplicito dell'autore. Le illustrazioni sono di Sara Not e protette da copyright.

LE AVVENTURE DEL PASSERO SERAFINO

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Lettere ad Angelo e Serafino

Caro Angelo,
non avevo mai pensato di dare un nome alla coppia di bengalini che abbiamo in casa. Allora ho deciso di chiamare il maschio Serafino, come il passero della storia, e Gelsomina la femmina, come la maestra di Giulio.
Mi piace guardarli, dargli da mangiare, cambiare l'acqua nei beverini. Ma certe volte mi fanno tristezza. Allora ho fatto mettere due chiodi nel muro da mio padre per appendere la gabbia sul balcone.
Ma poi ho pensato che questa cosa è ancora più triste, perché i bengalini vedono gli altri uccelli volare, mentre loro non possono farlo.
Forse un giorno aprirò lo sportellino della gabbia e li lascerò andare via.
Maria

Caro Angelo,
anche io ho una maestra giovane come Gelsomina. Si chiama Antonella ed è molto carina. È anche molto sportiva. Quando andiamo in cortile, indossa la tuta e organizza tanti giochi per tutti.
È con noi da due anni. Speriamo che resti anche in quinta. Ma lei non è sicura.
L'anno scorso ci ha letto le Avventure della gatta Ludovica e quest'anno ci sta leggendo e Avventure del passero Serafino.
Io all'inizio un po' pensavo che nel libro si sarebbe parlato soltanto di animali. Invece ci sono anche gli umani. E questo mi piace. Dopo la maestra Gelsomina e il bambino ammalato Giulio, chi incontrerà Serafino? Me lo puoi anticipare?
Ma forse è meglio che non me lo dici, così non mi perdo la sorpresa. Il libro sta piacendo a tutti. Fai attenzione a non prenderti il covid. Io mi lavo continuamente le mani e metto la mascherina quasi sempre. Ne ho comprato una lavabile con il sorriso stampato.
Marco

Caro Marco,
ho conosciuto tante brave maestre, anche molto giovani, che facevano con impegno e passione il loro lavoro. Alcune, purtroppo, non erano di ruolo e cambiavano scuola in continuazione. Spero che Antonella resti con voi anche il prossimo anno, come ti auguri tu e, immagino, anche i tuoi compagni.
Io giocavo molto con i miei alunni quando insegnavo. E quando organizzavo delle partitelle in cortile, facevo da arbitro.
In tutti i miei libri sono sempre presenti adulti e bambini. Non ho mai scritto un libro che non prevedesse la loro presenza. Perciò sia Ludovica, sia Serafino, hanno tanti scambi con grandi e piccoli. In questo modo posso raccontare storie intrise di pensieri e di emozioni vere.
Fai bene ad essere tanto responsabile, lavandoti frequentemente le mani e indossando la mascherina quando è necessario. Se saremo tutti prudenti, terremo a bada questo odioso virus e, prima o poi, ce ne sbarazzeremo per sempre.

Caro Angelo,
hai fatto bene a non mettere sul sito un capitolo del passero Serafino al giorno.
L'anno scorso abbiamo letto tutti i giorni sulla Lim LE AVVENTURE DELLA GATTA LUDOVICA. Quest'anno l'ordine delle lezioni in presenza è precario e nascono imprevisti da un giorno all'altro. Due capitoli o tre alla settimana sono degli appuntamenti che possiamo programmare con più tranquillità.
Certo, i bambini vorrebbero leggere tutti i giorni le avventure di questo passero curioso, perché si stanno identificando in lui e nella sua intraprendenza.
Sembra un bambino come noi, mi dicono i miei alunni(classe terza). Come ti è venuta questa idea? Peccato non poterti invitare a scuola, per chiederti di spiegarcela a voce. Ma ne parlerò con la dirigente. Abbiamo un vasto cortile e, con l'aiuto di un microfono, forse riusciamo ad incontrarti. Quasi tutti hanno letto le avventure di Ludovica durante l'estate e vorrebbero farti tante domande.
Spero di non ammalarmi. Vedere tutti i giorni i bambini a scuola, mi rinfranca molto. E Serafino ci tiene buona compagnia.
Maestra Rosanna

Cara Rosanna,
conosco bene la situazione nelle scuole e da quante disposizioni e regole sia condizionata. Di qui la scelta di pubblicare a puntate distanziate le Avventure del passero Serafino.
È vero, Serafino ha la frenesia, la curiosità, l'impazienza dei bambini, la loro voglia di esplorare, di controllare e di modificare il mondo che li circonda.
Ecco perché, in un certo senso, metaforicamente li rappresenta. Attraverso le sue avventure e le sue scorribande in terra e per aria, i bambini avranno tante occasioni per riflettere sulla complessità del mondo circostante e sulle figure che incontrano nella loro quotidianità.
Tutte le storie che incontreranno nel libro avranno sempre degli elementi di sorpresa che faranno guardare loro la realtà con occhi diversi.

Caro Angelo,
nel ringraziarti per l'anteprima dei sei capitoli iniziali del tuo nuovo libro, annoto una personale, fortunata coincidenza. La nascita di Serafino segue di poco l'arrivo di Nicole, la mia prima nipotina. Da nonno, le leggerò senz'altro - a mo' di fiaba - 'Le avventure del passero Serafino'. Spero sarà il primo passo di un cammino che la porterà a divenire pure lei una tua affezionata lettrice.
Ti prego di estendere i ringraziamenti a Sara Not, splendida matita. Arrivederci a entrambi in libreria!
Un caro saluto. Massimo.

Caro Massimo, penso che il battagliero Serafino, forte del coraggio che hanno i bambini quando si tratta di fare le cose giuste, sarà una bella introduzione alla vita per Nicole.
Un caro saluto
Angelo

Ciao Angelo,
siamo i bambini della 4^A di Druento.
Oggi è il compleanno di una nostra compagna: Anita.
Abbiamo letto i primi tre capitoli delle avventure del passero Serafino. Elsa vorrebbe sapere come fa a tornare nel nido...
Serafino ci è subito piaciuto perché è curioso, grintoso, allegro, un po' testone, sicuro di sé.
Ti mandiamo un caro saluto. Oggi pomeriggio ti arriveranno delle nostre riflessioni sul primo giorno di scuola.
Ciao da tutti noi.
La maestra Anna e la 4^A

Cari bambini,
ne avete fatta di strada da quando vi ho conosciuti la prima volta. Sono passati ben quattro anni. Quattro anni ricchi di storie e di esperienze.
Ho nostalgia dei nostri incontri. In questi mesi non è stato possibile vedersi, ma presto(mi auguro) torneremo a parlarci a voce guardandoci negli occhi.
Gli aggettivi con i quali definite il carattere di Serafino sono azzeccati: curioso, grintoso, allegro, testone, sicuro di sé,
Ma non è un passero capriccioso e lo comprenderete meglio a mano a mano che la sua storia si snoderà lungo i prossimi capitoli.
Serafino farà esperienze insolite e conoscerà profondamente gli esseri umani, i loro problemi, le loro necessità, le loro aspirazioni, i loro sogni.
Con lui si confesseranno in tanti e Serafino diventerà il depositario delle loro vite e dei loro segreti.
Elsa, vuoi sapere come fa a tornare al nido dopo essere atterrato in cortile? Serafino è già bravo a fare tutto. Ci tornerà un po' volando, un po' saltando di ramo in ramo.
Ci sentiamo presto.
Un caro saluto
Angelo

Caro Angelo,
a me piacciono tanto i disegni di Sara Not. Vorrei poter disegnare come lei. Hai fatto bene a farle illustrare anche questo nuovo libro.
Io sono molto affezionata ai libri di Valentina, che leggo da quando avevo otto anni. Adesso ne ho undici. E ne ho ancora tanti da leggere.
Però mi sono piaciute molto anche le avventure della gatta Ludovica. Questo libro lo ha letto anche mia nonna. E sai cosa mi ha detto? Che si è emozionata a leggere la storia di Ilaria, l'anziana che vive da sola con i suoi ricordi e l'album delle foto della sua vita.
Nel libro di Serafino, ci saranno degli anziani come mia nonna? Lei dice che posso pure chiamarla vecchia, che non si offende. Da quando è morto mio nonno, vive con noi. Abbiamo una casa molto grande e mia nonna ha una camera tutta per sé, dove anche lei ha raccolto un po' dei suoi ricordi.
Un giorno mi ha confessato che le piacerebbe avere nella sua stanza una gabbia con degli uccellini. Ma non vuole dirlo a miei genitori, perché ha paura che le rispondano di no. Mio papà, però, non sarebbe contrario ad accontentarla, se lei glielo chiedesse.
Comunque, visto che nel tuo libro si parla di un passero, mia nonna mi ha detto che lo leggerà tutto dall'inizio alla fine. Cioè lo leggeremo insieme, perché lei e il computer non vanno ancora molto d'accordo. Ma le sto insegnando a poco a poco a usarlo da sola.
Scusa se ti ho raccontato dei fatti di famiglia.
Elisa

Cara Elisa,
non devi scusarti di avermi raccontato qualcosa della tua quotidianità familiare. Anzi, ti ringrazio per averlo fatto. Nei miei libri, come sai, mi piace raccontare le esperienze reali delle persone. Perciò queste "finestre" sulla vita dei miei lettori mi interessano molto.
Tua nonna non è la prima ad essersi commossa leggendo la storia di Ilaria nelle avventure della gatta Ludovica. Altre persone mi hanno parlato della reazione che ha suscitato in loro la storia di questa donna che vive da sola in compagnia dei suoi ricordi.
Ma c'è anche chi si è emozionato a leggere la storia del vecchio Amelio. Ogni lettore legge con la mente, col cuore e con tutta l'esperienza che ha maturato nella sua vita, lunga o corta che sia.
Sono certo che tua nonna troverà nelle avventure del passero Serafino tante occasioni per ridere, riflettere, emozionarsi.
E, naturalmente, spero che siano una lettura piacevole anche per te.
Angelo

Caro Angelo,
io ho letto tutte le avventure della gatta Ludovica sul computer di mio papà prima di andare con la mamma a comprare il libro in libreria.
E adesso ho cominciato a leggere le avventure del passero Serafino. Non vedevo l'ora che cominciavano, dopo che hai messo l'annuncio sul tuo sito nelle settimane passate.
Quanto durerà questo libro? Spero che sia lungo come quello di Ludovica o anche di più.
Serafino mi sta già simpatico. Mamma passera fa bene a raccomandargli di fare attenzione ai pericoli.
Tu pensi che l'ascolterà? mi ha chiesto mia mamma quando abbiamo finito di leggere il secondo capitolo.
Un po' sì e un po' no, le ho risposto. Anch'io faccio lo stesso. Serafino sembra proprio un bambino.
Voglio vedere che cosa succede domani col terzo capitolo. Mi sorprenderai? Questa domanda mi ha consigliato di fartela mia mamma. Ciao
Carmen

Cara Carmen,
a proposito di sorprese, uno scrittore deve sempre un po' sorprendere i suoi lettori, per tenere desta la loro attenzione e spingerli a continuare la lettura del libro che hanno scelto di leggere.
Posso garantirti che nel corso delle avventure di Serafino, di sorprese ne troverai tante. Serafino farà molti incontri: con bambini, adulti, animali. E quindi avrà tante occasioni per fare scoperte, affrontare novità, prendere decisioni ora facili, ora difficili.
Presto dovrà vivere da solo e non avrà più vicini i genitori a consigliarlo e a guidarlo. In molte situazioni dovrà sbrogliarsela per conto suo, con astuzia e intelligenza.
Purtroppo, temo che metterò sul sito soltanto i primi sei capitoli, quelli che formano la prima parte del libro. Poi rifletterò su cosa fare con gli altri.
Sono contento di sapere che sei tanto affezionata alle mie storie.
Ciao
Angelo

Caro Angelo,
poiché non abbiamo un computer nell'aula(sono sparite molte cose per guadagnare spazio) e tanto meno una lavagna luminosa, stamattina, prima di andare a scuola, ho stampato il primo capitolo delle avventure di Serafino e l'ho letto in classe.
Ci ha messo allegria e i bambini sono ansiosi di conoscere il seguito. Hanno subito parteggiato per Serafino. Hanno detto che ha un bel carattere e che la madre deve fidarsi di lui. Stasera andranno a leggere la pagina sui loro computer a casa, per ammirare l'illustrazione a colori di Sara Not.
Complimenti per questo nuovo libro. Ci terrà bella compagnia. E Dio sa se ne abbiamo bisogno in questi giorni tanto affannosi.
Maestra Rita

Cara Rita,
ero sicuro che i bambini si sarebbero riconosciuti in Serafino. In un certo senso, questo passero è l'esaltazione di una infanzia libera, curiosa e che vuole impadronirsi con passione della propria vita.
Coraggio. Le maestre e la scuola saranno più forti del covid.

Caro Angelo,
oggi avevo la faccia calda ma non avevo la febbre. Allora mia madre ha deciso che non dovevo andare a scuola. E siccome lei non poteva mancare dal lavoro, ha chiesto a nonna Rosa di venire a stare con me E così abbiamo letto insieme il primo capitolo delle avventure di Serafino.
Io lo sapevo che cominciavano oggi perché me l'aveva detto la mia maestra.
Quando abbiamo finito di leggere, la nonna ha detto che Serafino mi somiglia, o io somiglio a lui, perché dice che sono un po' testardo e voglio fare le cose di testa mia.
Adesso siamo curiosi di sapere se Serafino ubbidirà ai suoi genitori o farà i capricci e si metterà nei guai.
La nonna mi ha toccato la fronte e dice che non è più calda. Forse la mamma ha esagerato a non mandarmi a scuola.
Ciao da me e da mia nonna.
Alessandro

Caro Alessandro,
non mi hai detto che classe fai, ma non importa. Sappi che da piccolo anch'io ero testardo come Serafino. Ma non ero capriccioso. È che se mi proponevo di fare una cosa, ci mettevo tutto lo sforzo necessario per farla e nessuno poteva distogliermi dal mio proposito.
Essere testardi spesso vuol dire credere a ciò che si sta facendo, avere fiducia in sé stessi e sacrificarsi per uno scopo importante. Vedrai che Serafino non è solo testardo, è anche coraggioso. È vero, qualche volta si metterà in pericolo. Ma riuscirà a sbrogliarsela come solo i bambini (e i passeri) sanno fare.
I passeri erano gli uccelli che più amavo osservare da piccolo. Il loro zampettare continuo, i loro voli improvvisi, la loro irrequietezza mi incantavano. Tentavo invano di addomesticarne qualcuno. Ma erano troppo gelosi della loro libertà e alla fine li lasciavo stare.

Caro Angelo, ben arrivato al passero Serafino! Già dal capitolo 1° mostra il suo bel caratterino. Seguirò le sue avventure con il solito piacere per la tua scrittura
Massimo

Caro Massimo,
i possessori di un caratterino sono spesso i più pronti a mettersi in gioco e a dare prova di generosità verso tutti. Il mio Serafino, piccolo e fragile in apparenza, dimostrerà in più di una occasione quanto la vita degli altri lo riguardi sempre da vicino. Quanto alla storia, l'intreccio di favola e realtà consente ai bambini di capire meglio come funziona il mondo intorno a loro. Serafino, insomma, è uno di loro, è come sono e come vorrebbero essere.

© Angelo Petrosino. E' vietato riprodurre su altri siti o piattaforme anche piccole parti del testo senza il consenso esplicito dell'autore. Le illustrazioni sono di Sara Not e protette da copyright.