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Halloween con Valentina

Halloween con Valentina

2003, Edizioni Piemme - Milano

MALINCONIE D'OTTOBRE.

Una proposta di Linda

Ottobre. Cieli grigi, nebbie continue….
Da giorni è così e ho una grande malinconia addosso. L'autunno mi piace, ma solo se lo vedo, lo sento e lo respiro in collina o in montagna, camminando su un tappeto di foglie gialle e rosse.
Passando davanti alla Cascina Falchera, ho visto i campi di mais già tagliati. In cascina sono andata spesso col maestro, a conoscere gli animali, a dar da mangiare alle galline, a occuparmi di conigli.
Che nostalgia della scuola elementare! Come vorrei avere due o tre anni di meno! Invece la seconda media è cominciata da meno di un mese e il cielo continua a essere grigio.

Lunedì, un inizio di settimana insolito.
Alla prima ora avevamo Linda, la nostra professoressa di lettere. Che fortuna avere a scuola una come lei. Le parli e ti ascolta, hai un dubbio e te lo scioglie, stai male e ti tira su.
Linda ha sempre delle idee originali.
I maschi, però, a volte storcono il naso. Secondo loro, Linda è schierata dalla parte delle femmine e si sentono trascurati.
_E' una femminista sfacciata _ dice Rinaldo.
Lui si trova bene con il professore di matematica, che invece è un maschilista prepotente. Per fortuna ha smesso di chiamare oche le ragazze, da quella volta che gli feci notare che non ci sono oche con due gambe, due braccia, una bocca e un cervello.
Stamattina Linda ci ha chiesto a bruciapelo: _Conoscete il cimitero monumentale di Torino?
La domanda ci ha sconcertato, e Rinaldo ha risposto: _E se parlassimo d'altro, prof?
_Ve l'ho chiesto perché domani ci andremo_ ha ripreso Linda._ Nel cimitero monumentale di Torino si trovano tombe che risalgano anche a 150 anni fa. Ho pensato che potrebbe essere interessante andare a ricopiare le iscrizioni riportate sulle lapidi. Sarà un modo per osservare sul campo un linguaggio molto diverso da quello che adoperiamo oggi.
_Io a visitare i morti non ci vengo _ ha mugugnato Rinaldo.
_Hai paura? _gli ha chiesto Ottilia.
_Io non ho paura di niente.
_Dimostralo venendo con noi.
_Domani venite a scuola con un taccuino o un quadernetto_ ha continuato Linda. _Partiremo alle nove in punto.
Io al cimitero monumentale sono andata solo una volta, in occasione dei funerali di una conoscente della mamma. Non l'ho mai pensato come un luogo dove si può fare un lavoro di lingua e farò del mio meglio per accontentare Linda.

Al cimitero, tra lapidi, tombe e sentieri intricati

_Ci voleva anche la pioggia _ ha grugnito Rinaldo mentre salivamo sul pullman, scrollando ombrelli e facendoci strada tra una folla di passeggeri infreddoliti.
_Smettila di lamentarti _ gli ha detto Ottilia.
Rinaldo non le ha risposto ma le ha schiacciato un piede con la punta del suo ombrello.
_Ahi! _ ha urlato Ottilia. E ha cercato di dare una sberla a Rinaldo.
Ma ha colpito involontariamente un signore elegante, che ha fatto una smorfia e ha mormorato: _Maleducati.
Per fortuna la corsa del pullman è durata poco. Dieci minuti dopo eravamo di fronte al cimitero monumentale.
_Inutile dirvi che pretendo un comportamento adeguato _ ci ha ricordato Linda prima di entrare dal cancello principale.
Io ho guardato Rinaldo, e ho avuto l'impressione che sudasse. Secondo me era davvero spaventato.
_Adesso potete dividervi in gruppi _ ci ha detto Linda dopo esserci inoltrati lungo i viali principali del cimitero. _Scegliete un gruppo di tombe tra le più antiche e annotate le scritte che più vi incuriosiscono.
_Andiamo da quella parte _ ho proposto a Ottilia e a Tazio.
E li ho trascinati verso un punto isolato del cimitero. Aveva smesso di piovere, ma nell'aria erano sospese goccioline di pioggia e intorno a noi stava calando una nebbia fitta.
Quasi subito ci siamo messi a camminare lungo un sentierino costeggiato da tombe avviluppate da intrichi di cespugli arruffati.
_E' come tornare indietro nel tempo _ ha detto Tazio.
_Guardate questa tomba! _ ha esclamato a un certo punto Ottilia.
La tomba era inclinata su un fianco e la lapide che riportava il nome dell'uomo che vi era sepolto era piegata all'indietro.
_Vediamo cosa c'è scritto_ ho mormorato.
Ho annotato subito la data di nascita e di morte: 1810 - 1878.
_E' incredibile _ ho detto. _ Quest'uomo è nato subito dopo la Rivoluzione Francese.
_E non è il più vecchio _ ha notato Tazio, indicando con un dito un'altra tomba poco più avanti.
Questa volta si trattava di una donna. Era nata nel 1798 e sulla lapide era scritto L'oblio non vincerà il nostro affetto.
_Se ne dicono di cose assurde sulle tombe _ ha detto Ottilia. _Chissà cosa scriveranno sulla mia. Valentina, mi sta venendo la malinconia. Su, andiamo avanti.
_Io non riesco più ad orientarmi _ ho detto. _Da che parte si trova il viale principale?
_Mi pare alla nostra sinistra _ mi ha risposto Tazio.