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In Umbria con Valentina

In Umbria con Valentina

2005, Edizioni Piemme - Milano

Una prof davvero speciale.
Storie di terremoti

Linda è proprio una professoressa proprio speciale. Non ho mai conosciuto una donna più curiosa, intraprendente ed energica di lei.
A parte Stefi, naturalmente. Ma Stefi è libera di andare in giro per il mondo perché fa la giornalista. Linda, invece, sta tutti i giorni dietro una cattedra, e da lì tutto è più difficile.
Un giorno le ho chiesto: _Come si fa a essere una buona insegnante?
_Ci vuole entusiasmo, coraggio e ..sì, anche un po' di incoscienza _ mi ha risposto.
E a lei ci sono volute tutte e tre queste cose per avviare una corrispondenza epistolare tra la nostra classe e una di Terni, in Umbria. Ha dovute faticare parecchio per ottenere i permessi necessari e per trovare una professoressa disposta a condividere questa iniziativa.
Ma alla fine l'ha trovata. Si chiama Ilde e deve essere un tipo in gamba come lei.
_Ragazzi, ce l'ho fatta! _ ha esclamato Linda una mattina di ottobre, entrando in classe.
Era una giornata di pioggia, dal suo impermeabile azzurro scivolavano tante goccioline d'acqua e i capelli le incorniciavano un viso rosso e allegro.
_Ho trovato la classe con la quale corrisponderemo. Sono ragazzi di Terni…E così in primavera andremo in gita scolastica in Umbria per conoscerli. So già dove saremo ospitati. Pensate, alloggeremo in un albergo che si affaccia sul lago di Piediluco….Una meraviglia, mi hanno detto. E adesso diamoci da fare. Bisogna che impariate tutto su questa regione e i ragazzi e le ragazze di Terni vi aiuteranno. Le loro lettere cominceranno ad arrivare la settimana prossima.
A quel punto Rinaldo ha chiesto: _Ma non è in Umbria che qualche anno fa c'è stato un terremoto? Non vorrei che ce ne fosse un altro proprio quando saremo là…
_L'Italia è un paese in cui ogni tanto la terra trema _ gli ha risposto Linda. _Ma l'Umbria è sempre lì, più bella che mai. Come il Friuli, la Campania, la Calabria e le altre regioni "ballerine".
Proprio così, ho pensato. Scosse di terremoto si sono avvertite anche a Torino, anche se non sono mai state troppo forti.
_Tu non te ne ricordi _ mi ha raccontato un giorno mio padre. _Ma quando avevi quattro anni, sei stata testimone di un terremoto. Era quasi mezzanotte. All'improvviso sentii scivolare il letto sul pavimento, accesi la luce del comodino e vide il lampadario che oscillava. Anche tua madre si svegliò di colpo anche lei e indossò in fretta la vestaglia. Io corsi nella tua camera, ti presi in braccio, e, precipitandoci giù per le scale, scendemmo tutti e tre in strada, in pigiama. La mamma, che era incinta di tuo fratello, si toccò la pancia e sospirò: _Il bambino nascerà pauroso, ne sono convinta.
_Direi che non si è sbagliata, papà.
_Passammo una parte della notte sotto le stelle. Per fortuna era luglio e faceva caldo. Ma io, mentre lasciavo di corsa l'appartamento, ero riuscito a prendere al volo le chiavi del garage, e feci entrare tua madre nell'auto.
_E io?
_Tu, incredibile ma vero, continuavi a dormire. La gente parlava a voce alta, una signora addirittura gridava, una bambina piangeva perché il suo gattino era rimasto in casa…. Quando ti decidesti ad aprire gli occhi, le tue prime parole furono:_ Voglio andare nel letto della mamma.
_Ci andiamo subito, tesoro _ risposi io, e ti feci stendere sul sedile posteriore della macchina. Ti riaddormentasti subito, e questo fu tutto quello che vedesti e sentisti del terremoto.
_Non mi ricordo proprio di nulla.
_Meglio così.
La mia corrispondente di Terni, Selima, mi ha raccontato che il terremoto del 1997 in Umbria è ricordato soprattutto perché causò gravi danni alla basilica di san Francesco, ad Assisi. Ma i restauri sono stati eccellenti e quasi tutto è tornato come prima. Così potremo ammirarla in tutto il suo splendore!
Selima mi ha parlato della sua Umbria citandomi mille altre cose stupende. Per esempio del Calendimaggio, che si tiene ad Assisi, e che prevede anche l'elezione di Madonna Primavera.
"Siete fortunati", mi ha scritto. "Ilde ci ha detto che arriverete a Terni lunedì, il primo di maggio, perciò potrete assistere all'elezione che si terrà ad Assisi il venerdì pomeriggio".
Selima mi ha anche mandato una sua fotografia: ha i capelli ricci come Ottilia , e dagli occhi sprizza vivacità e allegria.
_Non vedo l'ora che arrivi il giorno della partenza _ ho continuato a dire a casa per settimane e settimane.
E, nel frattempo, ho continuato a consultare libri, guide, cataloghi, album di fotografie. E ho scoperto città e cittadine incantevoli, paesaggi meravigliosi, tradizioni affascinanti.
Mio fratello ha assistito a tutto questo gran daffare con la solita indifferenza. Anzi, con un po' di fastidio. Secondo lui io mi agito troppo.
_Ti conviene prendere esempio da me, fratello _ gli dico ogni tanto. _Altrimenti rischi di diventare un pigrone. Non ti piace esplorare il mondo? Eh, siamo troppo diversi, noi due.
Ma forse è proprio per questo che Luca mi fa tanta tenerezza e che mi sento così protettiva nei suoi confronti. Però non devo esagerare. E' necessario che impari a cavarsela da solo, perché non vivremo sempre insieme…