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In Abruzzo con Valentina

In Abruzzo con Valentina

2006, Edizioni Piemme - Milano

E' finita la scuola, ho tanta stanchezza addosso e avrei proprio voglia di fare un viaggio".

Così ho scritto nel mio diario due giorni fa, lanciando un'occhiata nostalgica alle montagne lontane che abbracciano Torino.

Poi ho telefonato a Tazio, gli ho chiesto di venire da me e insieme ci siamo messi a chiacchierare.

_Dove vorresti andare? _ mi ha domandato.

_Lontano lontano.

_Quanto lontano?

_Quanto da qui alla luna.

_Sei in vena di fantasticare?

_Lo sono sempre.

_Peccato che costi tanto affittare un'astronave. Altrimenti….

Allora ho detto a Tazio: _Vuoi che ti dica perché mi piaci tanto? Perché sei sempre pronto ad assecondarmi e, anche quando mi saltano in mente delle idee strambe, non mi dici mai: "Ma che matta sei,Valentina!"

_Qualche volta però lo penso.

_Davvero? Bene... Adesso per punizione mi dai un bacio.

Ma in quel momento è squillato il telefono. "Proprio ora", ho brontolato.

Prima di rispondere, ho letto sul display il numero di chi chiamava e ho gridato nella cornetta: _Ciao, Stefi!

_Ciao, Valentina.

_Da dove chiami?

_Da Torino. Sono con Ivan in un albergo vicino alla stazione di Porta Susa.

_Che bello! Vieni a cena a casa nostra?

_Certo.

_Da dove arrivi?

_Dalla Russia di Ivan.

_Come vanno le cose tra voi?

_Benissimo. Ivan si sta rivelando un marito molto premuroso.

_Altri viaggi in vista?

_Naturalmente. Cosa vuoi che faccia una reporter come me?

_Come ti invidio!

_Affrettati a crescere e potrai imitarmi. La stoffa della giornalista ce l'hai, l'istinto della girovaga pure....

_Vorrei che mi raccontassi dei tuoi progetti futuri.

_Lo farò appena ci vediamo. Anche perché la cosa ti riguarda.

_Vuoi dire che pensi di portarmi con te in uno dei tuoi prossimi viaggi?

_Indovinato.

_E dove?

_Ne parliamo stasera.

_D'accordo.

_E Tazio?

_E' seduto sul divano di fronte a me.

_Perché non inviti anche lui a cena? Mi piacerebbe rivederlo.

_E' già invitato.

_A presto, allora.

Quando ho riattaccato, Tazio mi ha chiesto: _Era la tua amica giornalista, vero?

_Sì. Non è incredibile? Avevo appena espresso il desiderio di partire, ed ecco che il mio desiderio sta per avverarsi!

_Adesso lo vuoi o no il bacio?

Ho ricambiato il bacio di Tazio e gli ho detto: _Stasera sei invitato a cena. Stefi vuole rivederti. Chissà, magari ha in mente di portare anche te in viaggio.... Ci staresti?

_C'è bisogno di chiederlo?

E' stata una cena allegra e chiassosa, come sempre quando Stefi viene a trovarci. Aveva i capelli legati dietro la nuca, due occhi luminosi e un aspetto ancora più giovanile del solito. Ho pensato che sono gli effetti della felicità, quando il mondo ti sorride e tu sorridi al mondo.

Mentre sgranocchiavamo la crostata della mamma, Stefi ha dato un'occhiata a Ivan e ha detto: _Mi è stato affidato un servizio sul Parco nazionale d'Abruzzo, e ne approfitterò per visitare tutta la regione. A Pescasseroli vive una biologa che ho conosciuto ad un convegno a Praga. Si chiama Annetta, è molto simpatica e mi ospiterà nella grande casa in cui vive con la madre. Siccome c'è posto non solo per me e Ivan, ho pensato di invitare Valentina. Che ne pensate?

Mia madre ha sollevato gli occhi al cielo, mio padre ha allargato le braccia, mio fratello ha alzato le spalle.

Io ho battuto le mani e ho gridato: _Benissimo! Quando si parte?

_Dopodomani _ mi ha risposto subito Ivan. Poi ha chiesto a Tazio: _E tu? Hai impegni per i prossimi giorni?

_Nessuno.

_Vuoi far parte della.....spedizione?

_Volentieri.

"Se le decisioni della vita si potessero prendere sempre con tanta facilità!", ho pensato senza dirlo.