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Fratello e sorella per forza

Fratello e sorella per forza

2021, Einaudi ragazzi

Fresco di stampa l'ultimo romanzo per ragazzi di Angelo Petrosino, Fratello e sorella per forza (Einaudi Ragazzi, 2021).
Il racconto prende le mosse da due eventi tragici che colpiscono due distinte famiglie, due fulmini improvvisi a cambiare tranquilli destini. Le due famiglie, all'inizio del racconto, non hanno alcun legame l'una con l'altra, ma il destino decide di farle incontrare in un luogo che per eccellenza è destinato alle relazioni umane: la scuola.
I due nuclei sono così costituiti: un papà rimasto solo con una figlia e una mamma rimasta sola con un figlio. Si tratta, dunque, di situazioni molto dolorose anche solo da immaginare, ma che purtroppo sono reali e si verificano con una certa frequenza. Tema di estrema delicatezza, dunque, quello trattato dallo scrittore pugliese in quest'ultima fatica.
Già la psicologia ha messo in luce come una delle più frequenti paure infantili sia proprio quella di perdere i genitori e di rimanere da soli, senza le indispensabili cure parentali, della cui necessità anche i più piccoli si rendono ben conto, pertanto è bene che la letteratura per ragazzi se ne occupi in modo adeguato.
Nell'architettura di una scrittura narrativa per ragazzi la perdita di un affetto importante è un tema molto difficile da affrontare, figuriamoci in questo racconto, in cui sono addirittura due i genitori che vengono a mancare.
Ma Angelo Petrosino, con sguardo sapiente, riesce a trasformare la percezione della tragicità di eventi sconvolgenti come questi, in accadimenti naturali, da accettare per come si verificano.
Egli ha la capacità di saper raccontare i fatti con tono pacato, sa scegliere le parole giuste e riesce a dosarle in maniera sapiente.
È noto che l'uomo, sin dagli albori dell'umanità, si è dovuto costantemente confrontare con il fondamentale nodo oscuro dell'esistenza, e tante le implicazioni filosofiche che ne sono derivate a seconda delle diverse correnti filosofiche e di pensiero.
Ma, ahimè, nessuno ha mai trovato soluzione alla morte. Però è anche vero che si diventa sapienti quanto più si riesce ad addomesticare la morte, e questo il Nostro lo sa bene, tanto da voler aiutare i più piccoli ad intraprendere un percorso di riflessione sulla morte, e di conseguenza, sulla vita: "- Io ho amato tua madre con tutta l'anima. Anche se eri piccola non puoi non essertene accorta. - Però adesso te ne sei dimenticato. - Non dimenticherò mai Miriam, così come non la dimenticherai tu." Questo, ad esempio, uno degli struggenti dialoghi tra Paolo e sua figlia Marta.
Ma la vita è più forte della morte ed ha il potere di rinascita: " - Allora avete proprio deciso? - Sì. E vorrei che tu fossi d'accordo con noi. […] - Lui non è mio papà. - Cercherà di esserlo in modo diverso".
Qui si assiste all'esplosione di un risveglio d'amore, di vita che si reinventa e vuole con forza prorompente continuare a vivere, a ridisegnare nuovi soli e nuovi abbracci, a dare nuove fresche risposte all'esistenza.
Fratello e sorella per forza è suddiviso in quattro parti, le prime due si svolgono in parallelo, e raccontano le storie di Marta e Francesco e delle loro rispettive famiglie.
Le sezioni successive raccontano dell'incontro dei due genitori sul luogo di lavoro (una scuola primaria dove entrambi insegnano) e poi degli stessi Francesco e Marta, frequentanti due diverse classi della stessa scuola.
Tutti i quattro protagonisti, adulti e bambini, sono alle prese con la rielaborazione del lutto, ma non mostrano mai segni di cedimento o abbattimento, bensì si mostrano sempre pronti ad affrontare con grinta e determinazione le tante difficoltà che incontreranno nel percorso di rinascita.
Tante le situazioni problematiche che si verranno a creare, ma sempre con una chiave risolutiva, una via d'uscita. Tale approccio positivo di scrittura ha benefici effetti sui piccoli lettori, che in questa fascia di età hanno bisogno di ottimismo e di sentirsi rassicurati.
Il linguaggio adottato è fluido, paratattico, con dialoghi asciutti che si fanno serrati nei momenti strutturali e fondamentali del racconto. Tanto nitide e ben disegnate le descrizioni quanto ben calibrate sulle caratteristiche psicologiche di lettura dei bambini.
Emergono chiari i sentimenti e le virtù che vanno dalla speranza alla dolcezza, dalla capacità di adattamento alla riflessività. Un bagno immersivo nella valorialità dei buoni sentimenti è, dunque, Fratello e sorella per forza.
Delicato l'omaggio di Petrosino a Gianni Rodari, citato nel racconto "Il giovane gambero", uno dei testi più apprezzati del grande scrittore di Omegna, di cui, lo scorso anno si è festeggiato il centenario della nascita.
Il testo Fratello e sorella per forza è un suggestivo invito alla riflessione, utile come strumento di stimolo alla fantasia. Si consiglia la lettura dagli otto anni in su.

Maria Pia Latorre