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Cosa sogni, Valentina?

Cosa sogni, Valentina?

1998, Edizioni Piemme - Milano

ARGOMENTO

Valentina sta per compiere tredici anni e il suo ingresso nella pubertà è avvenuto senza traumi. Ma Valentina non ha voglia di crescere in fretta. Vorrebbe essere già una donna e contemporaneamente è spaventata da quell'idea. Senza falsi pudori Valentina racconta del suo sviluppo fisico e del rapporto affettivo con Ben; ci fa partecipi delle emozioni e dei sentimenti provati osservando le cure dedicate dalla mamma al fratellino o accanto ai gemelli della zia. A chi è desideroso di conoscere i suoi progetti per il futuro, lei risponde candidamente, ma anche con sorprendente saggezza, che scoprirà cosa fare della sua vita giorno dopo giorno, anno dopo anno; per ora desidera unicamente viverla. Durante le vacanze natalizie Valentina ritorna volentieri nel Devon con Ben; ospite dei suoi nonni. La sua presenza assume un significato speciale per nonna Rose, che rivede in lei la figlia perduta. Ma anche Valentina avverte qualcosa di speciale in quella settimana, un insieme di esperienze ed emozioni che la fanno sentire un po' più adulta.

PERCHE' IL LIBRO INTERESSA ALL'INSEGNANTE

La narrazione in prima persona è un elemento di attrazione e sa creare un'atmosfera coinvolgente, quasi complice, intorno a piccoli episodi di vita quotidiana. La personalità di Valentina si delinea chiaramente attraverso il vivace scambio d'opinioni con la mamma, la zia, in un rispetto reciproco davvero ammirevole. Ma sono soprattutto le problematiche adolescenziali a emergere con immediatezza senza ipocrisie conformistiche dallo scambio di confidenze fra amiche, dalle prime impacciate effusioni amorose, dal dialogo con gli adulti.

PERCHE' IL LIBRO PIACE AI RAGAZZI

Il distacco definitivo dall'infanzia presenta molte difficoltà e questo libro può essere veramente utile a chi sta vivendo questa fase della crescita. Valentina ha il dono di comunicare al lettore serenità, per la capacità di comprendere i problemi, per la sincerità con cui vive i rapporti con i coetanei, ma ha anche fragilità e dubbi che non tenta di mascherare, e ciò la rende ancora più vicina ai ragazzi della sua età.