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In Basilicata con Valentina

In Basilicata con Valentina

2005, Edizioni Piemme - Milano

A Torino ci sono molte librerie. Io, dato che amo molto leggere, frequento quasi tutte quelle che hanno un bel settore di libri per ragazzi ben fornito. Ce n'è una che mi piace più delle altre: si trova sotto i portici che danno su Piazza Solferino ed è molto spaziosa.
In questa libreria ho incontrato anche alcuni autori. Infatti fanno spesso presentazioni di libri e, se può, mio padre mi ci accompagna volentieri.
Il direttore della libreria si chiama Rocco, conosce scrittori di ogni paese, li ospita con orgoglio e li "offre" con piacere ai lettori.
"Io sono un libraio all'antica", mi dice a volte. "Per me i libri non sono una merce come le altre e trovo che sia interessante incontrare chi li scrive. Non sei d'accordo con me, Valentina?"
"Altroché! Lo sai che un giorno anch'io vorrei scrivere libri. Magari gli scrittori che vengono da te possono insegnarmi alcuni dei loro segreti...."
Rocco è nato in Basilicata e nutre un amore sviscerato per la sua terra.
"Valentina, la Basilicata è il posto più bello del mondo!" mi ripete.
Deve conoscerla molto bene, perché ogni volta mi parla di una zona diversa: da Maratea a Potenza, da Metaponto ai laghi di Monticchio, da Rapone a Pescopagano, dal massiccio del Pollino a Matera.
"Rocco, non ti sembra di esagerare un po'? Anche le altre regioni italiane sono belle", gli dico per stuzzicarlo.
"Non come la Basilicata".
Un giorno gli ho chiesto: _Come mai sei venuto a fare il libraio a Torino?
"Molte persone originarie del Sud, per mancanza di lavoro, sono state costrette a lasciare il loro paese: è quello che è successo anche a me".
"Hai sempre avuto la passione per i libri?"
"Da quando avevo sette o otto anni".
Uno dei collaboratori di Rocco è Massimo, ha un viso simpatico e gli occhi sempre sorridenti.
Ogni volta che mi vede scendere le scale che portano al piano di sotto, dove ci sono i libri per ragazzi, mi grida: "Ciao, Valentina!"
"Novità, Massimo?"
"Un bel po'. Ti faccio vedere gli ultimi arrivi. Ecco, questo libro mi è piaciuto tantissimo".
"Raccontami…."
E Massimo, che i libri li legge davvero insieme a suo figlio Lorenzo, si mette a raccontare.Un giorno gli ho domandato: "Anche a te Rocco parla della sua regione?"
"Qualche volta".
"Tu sei mai stato in Basilicata?"
"Ci sono andato qualche annno fa, ospite dei suoi, e devo dire che mi è piaciuta moltissimo".
Adesso vi chiederete perché vi sto parlando di una libreria, di Rocco, di Massimo, e della Basilicata.
E' semplice: tre giorni fa mi è arrivata una telefonata di Angelo, il mio maestro delle elementari.
"Ciao, Valentina. Ti ricordi di me?"
"Ma certo, Angelo! E ho sempre una grande nostalgia delle tue letture ad alta voce. Qualche volta vorrei tornare indietro nel tempo e rifare la quinta... Come stai? E come stanno Giulietta e Mattia?"
"Mattia ha appena avuto un brutto raffreddore. Non è ancora guarito del tutto e abbiamo pensato di portarlo a respirare un'aria più mite e pulita almeno per una settimana. La scuola ricomincia tra una quindicina di giorni e così io e Giulietta siamo liberi da impegni".
"E dove pensate di andare?"
"Giù, molto giù.... in Basilicata. E se ti va sei invitata a unirti a noi. Inoltre l'auto è abbastanza grande e c'è posto anche per un altro viaggiatore. Scommetto che indovini a chi ho pensato...."
"Tazio!"
"Proprio lui. Gli ho già telefonato e i suoi genitori lo lasciano venire. Ti richiamo verso sera per sapere se i tuoi sono d'accordo. Pensiamo di partire fra tre o quattro giorni".
Dopo l'invito del maestro sono andata a trovare Rocco in libreria. Volevo dirgli che stavo per fare un viaggio nella sua amata regione e chiedergli se aveva qualche consiglio da darmi…
Ma purtroppo Rocco non c'era.
"E' andato a trovare i suoi a Matera", mi ha detto Massimo.
"Ma guarda un po'! Anch'io sto per andare da quelle parti".
"Allora tieni questa guida, sono certo che ti servirà. Buon viaggio, Valentina. Al tuo ritorno mi racconterai".
Quante volte mi hanno augurato buon viaggio in questi anni! Grazie, Massimo, sono certa che sarà un'altra bella avventura.