Il Blog di Angelo Petrosino

Domenica, 30 settembre 2018

Ai ragazzi

Puliamo il mondo

Io insegnavo in una scuola alla periferia nord di Torino, non lontano dal punto dove scorre il torrente Stura, prima di confluire nel Po.

Sulla sua riva destra c'erano grandi prati e un po' di alberi. Quando il tempo era bello, portavo i miei alunni a giocare.

Ma facevamo anche un'altra cosa. Ci munivano di guanti e di sacchi neri e raccoglievamo i rifiuti sparsi in giro da persone distratte o maleducate.

Tutti vi parlano della necessità di tenere pulito il mondo. Ma gli adulti che ve lo dicono devono cominciare essi per primi a dare il buon esempio. E invece li vediamo spesso abbandonare cartacce, lattine e contenitori di varia natura per strada, anche quando hanno a disposizione dei cestini messi lì per raccoglierli.

Non imitateli. Non solo per il vostro bene immediato, ma anche per quello dei bambini che forse un giorno porterete nei prati e nei giardini dove oggi giocate voi.

Ricordate che non siete i padroni del mondo nel quale vivete. Nessuno lo è. Le bellezze che ci circondano ci sono date solo in prestito. Perciò bisogna averne cura e lasciarle intatte, o migliorate, a chi verrà dopo di noi.

Di questo dovete essere orgogliosi.

Dichiarate guerra alla plastica e non esitate a raccoglierla quando la vedete abbandonata sulla spiaggia o in mezzo ai cespugli dove hanno cercato di nasconderla.

Penseranno a voi con gratitudine anche quelli che non conoscerete mai.