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Il Blog di Angelo Petrosino

Mercoledì, 24 ottobre 2018

Ai ragazzi

Crescere con i libri

Alla scuola elementare della mia infanzia, in classe eravamo tutti maschi e avevamo il maestro. Nelle classi delle bambine c'era invece la maestra.

Oggi, per fortuna, le classi sono miste. È bene imparare sin da piccoli a stare insieme, per cominciare subito a rispettarsi, a considerarsi uguali nei diritti e nei doveri.

Non esiste una distinzione nella dignità personale. Le bambine e le ragazze, esattamente come i maschi, hanno il diritto di coltivare sogni e desideri, di non avere limiti nelle loro aspirazioni.

Sembra una cosa scontata. Ma non sempre è così. I pregiudizi sono duri a morire.

Io in classe non ne ho mai coltivato e ho aiutato i bambini a liberarsene come di una zavorra fastidiosa e pesante.

Soltanto così i ragazzi e le ragazze diventeranno uomini e donne capaci di stare insieme senza presunzioni e senza rancori.

Non ho mai mortificato le mie alunne. Anzi, le ho sempre incoraggiate a proporsi mire ambiziose con coraggio e tenacia. Le ho esortate a vedere sempre strade aperte e non strade chiuse davanti ai loro occhi.

A pensarci bene, è anche per questo che ho creato il personaggio di Valentina: curiosa, aperta, determinata, franca, sempre in viaggio con l'immaginazione e nella concretezza, fiduciosa nelle sue possibilità senza essere arrogante, cinica o presuntuosa.

Le lettrici si sono viste da lei rappresentate, l'hanno percepita come una coetanea ideale, un'amica con la quale dialogare, insieme alla quale prendere piccole e grandi decisioni nella quotidianità della loro vita.

Sono diventate grandi con i suoi libri, insomma, con razionalità e fantasia.

Non è soltanto un luogo comune, come sanno bene i lettori appassionati e accaniti: i libri possono davvero cambiarti la vita.