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Il Blog di Angelo Petrosino

Lunedì, 24 dicembre 2018

Ai ragazzi

Buon Natale

Se vi chiedessi come sarà il vostro Natale, mi dareste tante risposte diverse. Vivete al Nord? Al Sud? In una frazione di montagna? In un borgo della Toscana? In un paesino isolato della Calabria?

Nel nostro Paese resistono ancora tante tradizioni che risalgono assai indietro nel tempo. Tradizioni che riguardano i presepi, i cibi, i dolci, i giochi, i regali.

Io abito al nord da più di cinquant'anni, ma sono nato in un paese del sud. E non dimentico mai com'era il Natale della mia infanzia. Alla realizzazione del presepe contribuivamo tutti, compresi i bambini. Il mio compito, per esempio, era quello di andare a raccogliere nei campi larghe fette di muschio per tappezzare il terreno sul quale venivano collocate pecore, pastori, acquaioli, tessitrici, contadini, fabbri, ciabattini, suonatori di cornamusa, re magi e così via. I re magi venivano sistemati lontano e avvicinati alla grotta via via che si approssimava il giorno dell'epifania.

I personaggi del presepe per noi bambini erano veri, perché li incontravamo tutti i giorni nella realtà. Io osservavo i fabbri mentre fissavano gli zoccoli ai cavalli, i ciabattini che confezionavano i nostri sandali ferrandone le punte e i tacchi, i contadini che tornavano a sera dai campi, i ragazzi-pastori che rientravano a notte con le greggi a loro affidate e gli zampognari che scendevano a valle per allietare con le loro nenie il paese in attesa della notte di Natale. Quanto agli asini e ai buoi, erano una presenza costante nella nostra vita di strada e nelle nostre incursioni nella campagna che circondava il paese dove abitavamo.

Oggi, forse, intorno alla grotta si mettono altri personaggi, più moderni, più conosciuti, più famosi. Ma sono fuori posto, credetemi. Duemila anni fa, quando nacque chi diede vita all'inizio dell'era cristiana, il mondo era assai diverso da quello odierno, la vita differente da quella che conduciamo ora. Il nostro presepe tradizionale ha in qualche modo bloccato quel tempo, funziona da memoria preziosa per capire meglio come siamo arrivati ad essere quello che siamo.

Pace agli uomini e alle donne di buona volontà è un messaggio che non è invecchiato, non vi pare?

Buon Natale a tutti, a chi crede e a chi non crede.