Che bello scrivere.Molti di voi, quando mi scrivono, mi dicono che coltivano un sogno: diventare scrittori o scrittrici. Naturalmente io li incoraggio. Scrivere mi dà personalmente tanta gioia, che auguro a tutti di vivere le emozioni e le sensazioni che dà scrivere una storia. Soprattutto se questa storia è letta dagli altri e provoca le stesse emozioni che prova chi l'ha scritta. E questo grazie alle parole, che creano mondi nuovi, illuminano i luoghi bui della vita e ci rivelano ... continua
Diventare grandiOrmai siete a scuola da alcuni giorni, avete incontrato i compagni dell'anno prima, forse ne sono arrivati di nuovi.E chi ha cominciato la prima media, forse non ha avuto subito la vita facile. E' vero che alla scuola elementare ormai non c'è più un solo insegnante. Ma alla scuola media sono assai di più, ciascuno ha una materia da insegnare e pretende che sia studiata bene, è ovvio.Gli impegni diventano tanti, bisogna imparare a organizzarsi e all'inizio non è ... continua
Italia, EuropaNel Libro Cuore di Valentina, Valentina insegna in una prima media e alle pareti della sua aula ha fatto appendere due cartine: una dell'Italia e una dell'Europa.E' quello che ho sempre fatto io quando insegnavo, sin dalla prima elementare.Siete italiani, ma siete anche europei. Fate parte di una comunità più grande di quella del Paese dove siete nati. Con gli altri Paesi europei abbiamo tante cose in comune: la democrazia e la libertà innanzitutto, beni ... continua
Care ragazze e cari ragazzi,buon anno scolastico. Ve lo auguro di cuore. Ho fatto il maestro per tanti anni e ho sempre accolto i miei alunni con un sorriso il primo giorno di scuola(anche gli altri giorni).Adesso le abitudini delle vostre giornate cambieranno. Vi alzerete prima, ci saranno quasi sempre da fare delle corse per arrivare in orario in classe, a volte ci andrete con i vostri genitori, a volte con i nonni, a volte con la vicina di casa che fa un piacere a vostra mamma che ... continua
Cari ragazzi,ma anche cari genitori, care maestre, cari nonni, cari tutti quelli che leggono i mei libri da quasi trent'anni.Sapete che non sono iscritto né a Twitter, né a Facebook né ad alcun altro dei social network che tanto vanno e dei quali far parte sembra quasi obbligatorio.Non per me.Preferisco avere un rapporto più discreto, meno pubblico con i miei lettori e con le persone che ho incontrato o che incontro abitualmente nelle scuole, in biblioteca, in libreria, in qualsiasi ... continua